La capitalizzazione di mercato del token XRP di Ripple potrebbe essere sovrastimata di ben 6 miliardi di dollari: lo rivela una ricerca recentemente pubblicata dalla società di analitica Messari.

A pochi giorni dalla pubblicazione del resoconto di Ripple sui risultati dell'ultimo trimestre dello scorso anno, Messari ha analizzato la legittimità della capitalizzazione di XRP, utilizzando i dati raccolti dagli exchange di criptovalute e da servizi di terze parti.

Secondo Messari, la quantità di token XRP in circolazione potrebbe essere sovrastimata di circa il 48%, ponendo l'effettiva capitalizzazione della moneta a 6,9 miliardi di dollari piuttosto che a 13 miliardi, come attualmente riportato da CoinMarketCap.

"Oltre ai 59 miliardi di XRP presenti nei bilanci di Ripple, potrebbe essere presente una notevole e persistente pressione di vendita nei mercati di XRP, dipendente dalle restrizioni imposte da market maker, cofondatori e fondazione affiliata a Ripple. Sembra che questi abbiano negoziato dei limiti per i tassi di vendita, in base ai volumi di scambio di XRP sugli exchange."

Messari sottolinea che tali stime potrebbero includere posizioni illiquide, come i 5,9 miliardi di XRP promessi alla fondazione no-profit RippleWorks dal cofondatore di Ripple Chris Larsen, che andrebbero ad aggiungersi ai 2,5 miliardi di XRP già in possesso di RippleWorks ma sotto restrizione di vendita.

Il resoconto spiega che non è possibile ottenere dati certi senza una comunicazione ufficiale da parte di Ripple, che per il momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito. Messari afferma infine che Ripple non ha mai svelato il metodo utilizzato per calcolare i volumi di scambio del token XRP.