Tom Emmer, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del Minnesota, ha affermato che l'attuale presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), Gary Gensler, stesse aiutando il CEO di FTX, Sam Bankman-Fried, a ottenere un "monopolio normativo" tramite la sua società crypto.

In un tweet del 10 novembre, Emmer ha criticato Gensler per essere "corso ai media" dopo la rivelazione dei problemi di liquidità di FTX, che hanno avuto un effetto a catena sull'intero mercato delle criptovalute. Secondo il legislatore repubblicano, il suo team sta esaminando la presunta collaborazione del presidente della SEC e Sam Bankman-Fried:

"Interessante. Gary Gensler corre ai media, mentre alcuni report arrivati al mio ufficio riferiscono che stava aiutando Sam Bankman-Fried e FTX a trovare scappatoie legali per ottenere un monopolio normativo. Stiamo esaminando la questione."

Gensler aveva partecipato alla trasmissione Squawk Box della CNBC poco prima della dichiarazione di Emmer, e non ha negato il fatto che Bankman-Fried avesse incontrato alcuni funzionari della SEC in data 29 marzo. Gensler ha affermato che lo scopo di questi incontri, tenuti con molti altri leader dell'industria crypto, era principalmente quello di rendere chiaro un messaggio: "I tentativi di operare al di fuori della legge non funzioneranno."

Ha inoltre svelato che la SEC sta indagando sull'exchange FTX US:

"Un mucchio di denaro dei clienti, non-divulgazione, leva finanziaria e insider trading... quando si unisce tutto questo, gli investitori vengono danneggiati. Il mondo delle criptovalute è parecchio interconnesso, il potere è concentrato nelle mani di pochi player. [...] Quando i mercati sono divenuti ribassisti, molti clienti hanno perso denaro."

Bankman-Fried non è estraneo a Capitol Hill: già nel dicembre del 2021 aveva testimoniato dinanzi alla Commissione per i Servizi Finanziari della Camera, spiegando come la scarsa trasparenza normativa danneggia le società crypto.

La saga FTX ha causato un'estrema volatilità nei mercati delle criptovalute, nonché disagi ai clienti che tentano di prelevare i propri fondi dall'exchange. Bankman-Fried si è scusato pubblicamente il 10 novembre, ammettendo di non aver fornito abbastanza trasparenza durante la crisi di liquidità di FTX.