Uno studio condotto dal Social Science Research Network (SSRN) ha rivelato che su alcune popolari app di messaggistica vi sono migliaia gruppi di pump-and-dump.

Il "pump-and-dump" è una pratica fraudolenta che consiste nel gonfiare (pump) artificialmente il prezzo di un asset per spingere ignari investitori ad acquistarlo, per poi rivenderlo (dump, "scaricare"quando raggiunge un prezzo sufficientemente alto.

Questa pratica non è nuova: l'anno scorso, Cointelegraph aveva già segnalato alcuni gruppi di Telegram che organizzano pump-and-dump. I dati appena pubblicati, tuttavia, "suggeriscono che il fenomeno è diffuso e spesso abbastanza redditizio."

Secondo un articolo sullo studio, pubblicato da Bloomberg il 19 dicembre, i ricercatori hanno identificato 4.818 tentativi di pump-and-dump tra gennaio e luglio 2018, studiando i dati ottenuti dalle piattaforme di messaggistica Telegram e Discord.

I ricercatori ammettono che, nonostante gli schemi di pump-and-dump da loro esaminati sono stati condotti in modo simile a quelli effettuati in passato, "la recente 'esplosione' di quasi 2.000 criptovalute in un ambiente in gran parte non regolamentato ha notevolmente ampliato le possibilità di abuso."

Il documento osserva che "gonfiare monete semisconosciute (a basso volume) è molto più redditizio che gonfiare le monete dominanti nell'ecosistema", ma allo stesso tempo "nemmeno il Bitcoin è immune al fenomeno pump-and-dump". La ricerca ha infatti individuato 76 gruppi pump-and-dump di Bitcoin (BTC) su Telegram e sei su Discord.

Il NASDAQ, il secondo mercato borsistico più grande al mondo, ha dichiarato che la sua tecnologia di sorveglianza del mercato può "eliminare la manipolazione" nei mercati delle criptovalute. La prima piattaforma ad aver adottato il sistema di sorveglianza del NASDAQ è Gemini, l'exchange di criptovalute dei gemelli Winklevoss.