Chris Larsen, Executive Chairman di Ripple, ha affermato durante una recente intervista su YouTube con Paul Vigna, giornalista del Wall Street Journal, che gli Stati Uniti stanno agendo in maniera eccessivamente lenta per quanto riguarda sperimentazione, implementazione e regolamentazione di criptovalute e tecnologia blockchain.

Secondo Larsen, gli Stati Uniti dovrebbero cambiare rapidamente il proprio punto di vista su questo settore, dato che si è parecchio evoluto dal periodo di eccessiva frenesia di fine 2017 e inizio 2018. La guerra contro le Initial Coin Offering (ICO) fraudolente è stata vinta, ha spiegato, e ora i regolatori dovrebbero avvicinarsi al settore così da poter competere con la Cina.

Larsen ha inoltre sottolineato che per il momento le organizzazioni statunitensi hanno soltanto aiutato la Cina, "facendo ufficialmente chiarezza sui due protocolli di fatto controllati dai miner cinesi: Bitcoin ed Ethereum".

Se le autorità non riusciranno a fornire maggiore trasparenza su blockchain, criptovalute e tutte le altre tecnologie che alimenteranno il sistema finanziario globale di prossima generazione, gli Stati Uniti andranno incontro a una potenziale catastrofe.

Stati Uniti e Cina diretti verso una Guerra Fredda tecnologica

In questo momento la Cina è molto più avanti rispetto agli Stati Uniti per quanto riguarda l'adozione di blockchain e criptovalute. Mentre i due Paesi si dirigono verso una Guerra Fredda tecnologica, ha dichiarato Larsen, la Cina potrebbe prendere il controllo del sistema finanziario globale con risultati potenzialmente devastanti per gli Stati Uniti.

In tal caso, la Cina potrebbe persino ostacolare i pagamenti degli Stati Uniti verso i suoi alleati, oppure bloccare aziende e banche americane considerate non conformi alle norme imposte dal governo cinese.

Anche se per il momento le probabilità che questo accada sono molto basse, secondo Larsen gli Stati Uniti dovrebbero sin da ora entrare in questo settore per poter in futuro competere ad armi pari con la Cina.