Secondo un rapporto della CNBC pubblicato in data odierna, Ripple avrebbe presentato delle funzioni che consentiranno di custodire e mantenere gli asset digitali per i suoi clienti bancari e fintech.
La strategia fa parte di una politica volta ad ampliare il raggio d'azione della divisione di recente costituzione ed a riunire i prodotti di custodia sotto un unico brand battezzato Ripple Custody.

Ripple sbarca nel settore della crypto custodia

Le nuove funzionalità includono l'integrazione con la piattaforma blockchain di Ripple, il Ledger XRP, impostazioni operative e politiche preconfigurate e il monitoraggio del rischio di riciclaggio di denaro. Inoltre, integra una nuova interfaccia utente.
La novità contribuisce a diversificare l'offerta dell'azienda al di là delle operazioni di settlement dei pagamenti. Oltre che per il suo asset crypto XRP (XRP), Ripple è nota per la sua piattaforma RippleNet, una rete distribuita che permette alle banche di condividere aggiornamenti sullo stato dei movimenti dei fondi. 
Con l'aumento degli investimenti in asset digitali da parte delle istituzioni, aumenta parallelamente la domanda di custodia delle criptovalute. I provider di servizi di custodia consentono alle istituzioni di conservare le loro crypto salvaguardando le chiavi private. Inoltre, supportano i clienti nella negoziazione e nel settlement dei pagamenti in crypto, assicurando la conformità alle leggi sugli asset digitali. 
In una dichiarazione rilasciata alla CNBC, il vicepresidente senior del prodotto di Ripple, Aaron Slettehaugh, ha affermato che le nuove funzionalità espandono le capacità di Ripple Custody di servire le aziende fintech mediante una custodia modulare di asset digitali. 
L'azienda ha inoltre sottolineato che la custodia rappresenta una delle attività in più rapida crescita. L'azienda ha dichiarato che il suo ramo di deposito ha registrato una crescita del 250% su base annua e che ora opera in sette Paesi. 

Servizi di custodia degli asset digitali guadagnano terreno

Anche le banche si apprestano ad offrire servizi di custodia per i crypto asset. 
Oggi Standard Chartered ha iniziato ad offrire ufficialmente servizi di custodia negli Emirati Arabi Uniti. L'azienda ha comunicato che avvierà la sua attività di custodia con Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH). A tal fine, di recente si è assicurata la licenza della Dubai Financial Services Authority. 
Nel frattempo, anche la Commissione di vigilanza finanziaria (FSC) di Taiwan sta predisponendo una sandbox per i servizi di custodia. L'8 ottobre, la FSC ha annunciato che avrebbe iniziato ad accettare le richieste nel primo trimestre del 2025.
Tre banche private del Paese hanno già espresso interesse ad entrare nel settore della custodia delle crypto. 

Traduzione a cura di Walter Rizzo