Nel corso del secondo trimestre di quest'anno, Ripple ha venduto ben 251,1 milioni di dollari in XRP: 106,8 milioni di questi attraverso vendite dirette alle istituzioni, mentre 144,6 milioni attraverso vendite programmatiche. Lo rivela un resoconto di mercato recentemente pubblicato dalla compagnia.

Nel trimestre precedente l'azienda aveva invece venduto XRP per un valore complessiva di circa 168,4 milioni di dollari: da un trimestre all'altro, le vendite sono pertanto aumentate del 48%. Ciononostante, Ripple svela che in futuro le vendite di token verranno notevolmente ridotte.

L'azienda ha inoltre preso molto seriamente le accuse sui falsi volumi di scambio. Dopo lunghe valutazioni, Ripple ha pertanto deciso di utilizzare altre fonti per il calcolo dei propri volumi:

"Ripple ha deciso che le migliori piattaforme presenti su CryptoCompare, vale a dire gli exchange che hanno ottenuto votazioni pari ad 'AA', 'A' o 'B' sulla base del suo Exchange Benchmark, offrono uno sguardo più completo sulla qualità, sull'ambiente normativo, sulla gestione e sulla struttura degli exchange, filtrando la maggior parte dei volumi non verificati.

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Per il momento Ripple utilizzerà i dati raccolti da CryptoCompare, e continuerà a lavorare in maniera attiva con gli altri membri dell'industria per risolvere il problema dei volumi di scambio poco affidabili."