Sopnendu Mohanty, Chief FinTech Officer presso l'Autorità Monetaria di Singapore, ha discusso durante la conferenza BlockShow Asia 2019 riguardo all'importanza della tecnologia blockchain nell'economia, evidenziandone il carattere indispensabile per lo sviluppo di una finanza verde.

Mohanty ha definito il termine "finanza verde" in questo modo:

"Come monitorare, come misurare e come mobilitare la finanza per gli asset verdi."

A suo parere, la blockchain consente di unire queste tre componenti.

Il cambiamento climatico è senza dubbio uno degli argomenti più importanti del 21° secolo. Questa settimana a Venezia abbiamo assistito alla più grande inondazione dal 1966, che ha causato danni irreversibili alla città. Il recente disastro dimostra l'incapacità delle attuali iniziative economiche di affrontare in maniera adeguata i cambiamenti climatici.

Al fine di scongiurare simili incidenti, nel lontano 2003 il Comune di Venezia ha avviato il Progetto MOSE (MOdulo Sperimentale Elettromeccanico), i cui costi stimati sono aumentati nel corso degli anni da 1,7 miliardi a 8,1 miliardi di dollari. A causa di corruzione, concussione e finanziamenti illeciti, il lancio del MOSE è stato posticipato più volte e rimane ancora oggi incompleto.

Mohanty non ha discusso specificatamente dei problemi di Venezia, ma è chiaro che a suo parere la tecnologia blockchain permetterebbe di risolvere proprio problemi come questo.

La United Nations Climate Change Conference (COP25), prevista per dicembre di quest'anno, rappresenterà il culmine delle discussioni sulla tecnologia verde. Diversi leader mondiali e importanti uomini d'affari hanno tuttavia già espresso la propria visione sul possibile future dell'economia verde.

"Io punto sulla sostenibilità", ha concluso Mohanty. "Punto su una finanza verde su blockchain."