La Duma di Stato, il parlamento russo, ha approvato l'adozione a partire da ottobre di quest'anno di nuove norme relative al diritto digitale.

Le modifiche al codice civile russo sono state approvate durante la terza e ultima lettura della Duma, avvenuta nel corso della giornata di ieri. La legge stabilisce all'interno del corpo giuridico russo il concetto di "diritto digitale", e integra l'articolo 141.1 che determina come questi diritti possano essere esercitati o trasferiti.

All'interno del comunicato stampa ufficiale, pubblicato sul portale in rete della Duma, è presente una citazione del Presidente del Parlamento Vyacheslav Volodin:

"[La legge per i diritti digitali] costituisce la base per lo sviluppo dell'economia digitale. Si tratta di una nuova area del nostro diritto, ed è pertanto importante per noi consolidare i concetti fondamentali."

Il portale d'informazione locale Forklog ha intervistato Aleksandr Zhuravlev, collaboratore presso un importante studio legale di Mosca, il quale ha commentato:

"È ovvio che il progetto corrente presenti dei difetti [...] che potrebbero portare a delle ambiguità in alcune aree: ad esempio nel determinare la natura legale delle criptovalute e del mining, oppure in molti altri aspetti come la gestione dell'eredità di asset digitali.

Ciononostante, è opportuno sottolineare che la Russia non ha seguito la stessa strada di CinaIndia, che hanno invece scelto di approcciarsi agli asset digitali in maniera proibizionistica."