Secondo il media locale Vedomosti, il tanto atteso disegno di legge russo su criptovalute e blockchain consentirà alle aziende private e alle persone giuridiche di "digitalizzare" le loro azioni e archiviarle tramite blockchain.

Secondo la nuova edizione del disegno di legge "On Digital Financial Assets", ottenuta da Vedomosti, la Duma di Stato russa ha in programma di consentire ai proprietari di società private di creare e vendere i cosiddetti "asset finanziari digitali (DFA)" che fungono da azioni digitalizzate delle compagnie. I dati dei DFA verranno verificati dalla Banca Centrale russa e archiviati su blockchain.

Secondo l'agenzia di notizie RBC, un DFA sarebbe un "token" crypto a tutti gli effetti, diverso solo nel nome. La definizione di DFA verrà inclusa anche nella legge civile russa, in modo che gli investitori possano presentare ricorso ai tribunali in caso in cui vengano violate le regole sull'emissione di token.

La nuova regola, se approvata, si applicherà a tutte le società a responsabilità limitata e le società per azioni non pubbliche. Tuttavia, come osserva RBC, una volta che una società emette tali asset, non potrà più ricorrere agli strumenti tradizionali equivalenti.

Il disegno di legge "On Digital Financial Assets" è stato introdotto a gennaio dal Ministero delle Finanze russo e avrebbe dovuto essere approvato entro il 1° luglio 2018. A marzo, Aksakov insieme ad altri deputati ha presentato una versione leggermente diversa, che stabilisce le misure Know Your Customer (KYC) che gli exchange di criptovalute devono adottare per verificare l'identità del cliente. Il disegno è stato approvato dalla Duma di Stato nella prima delle tre letture a maggio.

La seconda udienza è stata posticipata fino alla sessione autunnale della Duma, che si concluderà a fine dicembre. Tuttavia, qualche giorno fa, la definizione di "criptovaluta" è stata rimossa dal disegno di legge, insieme alla definizione di mining.

In seguito alle numerose critiche mosse dagli esperti nei confronti della "deludente" proposta di legge, un gruppo di pressione dell'Unione Russa degli Industriali e degli Imprenditori (RSPP) ha cominciato a realizzarne una versione alternativa. Secondo Elina Sidorenko, vicepresidente della RSPP, essa aiuterà ad eliminare le contraddizioni nella legge statale che definisce "incompiuta e frammentata".