Sette giorni dopo la revoca della cauzione da parte del Dipartimento di Giustizia, Sam Bankman-Fried, fondatore dell'exchange FTX, richiede il permesso di trascorrere cinque giorni feriali all'esterno per collaborare con il suo team legale alla difesa del caso.
Stando a una missiva inviata venerdì al giudice distrettuale degli Stati Uniti Lewis Kaplan, come riportato da Bloomberg, i rappresentanti legali di SBF hanno dichiarato che il loro cliente abbia incontrato difficoltà nel rivedere a fondo l'ampio numero di documenti relativi al caso durante il periodo di reclusione presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn.
Nella corrispondenza, Christian Everdell, avvocato di SBF, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Proprio la scorsa settimana il governo ha prodotto 750.000 pagine di comunicazioni Slack, che avrebbero dovuto essere presentate mesi fa, e che il signor Bankman-Fried non avrà alcuna speranza di esaminare secondo questo calendario".

Secondo Everdell, facilitare l'accesso di Bankman-Fried al suo team legale e consentirgli di utilizzare un computer portatile abilitato a Internet all'interno dei locali del tribunale avrebbe accelerato il procedimento. L'avvocato ha sottolineato l'importanza di questo accordo, soprattutto in considerazione del fatto che l'inizio del processo per frode è previsto per ottobre.
Sostenendo la sua innocenza, SBF deve affrontare le accuse di aver organizzato un elaborato progetto di frode, che prevedeva l'accesso non autorizzato a miliardi di dollari dai fondi dei clienti di FTX per uso personale.
Secondo quanto riferito dai pubblici ministeri, a meno che Bankman-Fried non fornisca prontamente informazioni sulla consulenza ricevuta e sulla sua origine, gli dovrebbe essere preclusa la possibilità di presentare questa difesa durante il processo.
I procuratori avrebbero menzionato la loro capacità di fornire a Bankman-Fried informazioni su dischi rigidi. Questi dischi potrebbero essere utilizzati nei computer del Metropolitan Detention Center (MDC), dove le persone attendono i loro processi.
Tuttavia, a causa di limitazioni, non tutte le informazioni possono essere archiviate su un computer portatile. Le autorità carcerarie hanno negato il trasferimento del detenuto per consentirgli di accedere al computer portatile. La decisione del giudice sulle sue richieste è attesa prima del processo.

Traduzione a cura di Walter Rizzo