La Securities and Exchange Commission statunitense sta lavorando alla creazione di una “innovation exemption” che faciliterebbe l'approvazione dei prodotti basati su asset digitali, ha affermato martedì il Presidente della SEC Paul Atkins.

Durante l'intervista su Fox Business, Atkins ha dichiarato alla conduttrice Maria Bartiromo che la SEC è al lavoro per “definire le regole nei prossimi mesi”.

Stiamo cercando di introdurre una "innovation exemption” — in modo da poterla mettere in atto entro la fine dell'anno.

Una “innovation exemption” funzionerebbe come una deroga normativa, concedendo alle società crypto un sollievo temporaneo dalle vecchie norme sui titoli per lanciare nuovi prodotti con una supervisione più leggera, mentre la SEC sviluppa regolamenti su misura.

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Il presidente della SEC Paul Atkins è intervenuto martedì su Fox Business. Fonte: Fox Business

Atkins ha risposto a una domanda sulla recente approvazione del primo crypto exchange-traded product (ETP) multi-asset degli Stati Uniti. Lanciato venerdì, il prodotto offre agli investitori l'accesso a Bitcoin (BTC), Ether (ETH), XRP (XRP), Solana (SOL) e Cardano (ADA).

Il fondo crypto di Grayscale è stato lanciato in base ai recenti standard di quotazione generici annunciati dalla SEC, che riducono i tempi di approvazione per gli ETF ai sensi della Rule 6c-11.

Secondo Atkins, i nuovi standard di quotazione sono “un altro esempio di come possiamo andare avanti. Non si tratta solo di un approccio ad hoc. Stiamo cercando di fornire al mercato una sorta di piattaforma stabile su cui introdurre nuovi prodotti”.

Atkins sostiene l'innovazione crypto

Atkins, insediatosi come Presidente ad aprile, è stato un convinto sostenitore degli asset digitali e dell'innovazione nel settore finanziario.

Il 31 luglio ha annunciato il lancio del “Project Crypto”, un'iniziativa volta a modernizzare le norme e i regolamenti sui titoli relativi alle crypto e ad aiutare “i mercati finanziari americani a spostarsi on-chain”.

Ad agosto, intervenendo al Wyoming Blockchain Symposium di Jackson Hole, ha dichiarato al pubblico che sono pochissimi i token che costituiscono titoli, anche se “dipende dal pacchetto che li circonda e da come vengono venduti”.

La dichiarazione rappresenta un netto distacco dal suo predecessore, Gary Gensler, il quale sosteneva che, in base all’applicazione del test di Howey da parte della SEC, la maggior parte degli asset digitali dovrebbe essere trattata come titoli.