La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha ammesso in via ufficiale che la vendita di token LBRY Credits (LBC) sul mercato secondario non costituisce una offerta di titoli. L'accordo è stato raggiunto ieri, durante l'udienza d'appello del caso LBRY contro la SEC.

Udienza LBRY: La posta in gioco per tutte le criptovalute

In quella che molti hanno definito una vittoria per l'intero settore delle criptovalute contro l'eccessiva regolamentazione da parte della SEC, l'avvocato John Deaton ha risolto un importante dibattito durante l'udienza di appello.

La SEC ha ottenuto un giudizio sommario a suo favore durante l'udienza del 7 novembre 2022. La sentenza ha classificato ogni vendita del token LBC durante un periodo di sei anni come un contratto di investimento, senza entrare nel dettaglio delle specifiche transazioni. La SEC sperava di far progredire il suo sforzo per ottenere la legittimazione del mercato secondario e di far rientrare anche tale aspetto nella sua sfera di competenza. La SEC ha richiesto al giudice della corte distrettuale del New Hampshire di confermare l'ampia e ambigua ingiunzione che ne vietasse la vendita.

Deaton, che ha rappresentato la giornalista tech Naomi Brockwell come amicus curiae, ha tentato di fare chiarezza sulle transazioni del mercato secondario di LBC, ritenendo l'ingiunzione ambigua e generica. Un amicus curiae è un individuo o un'organizzazione che non è parte in causa, ma che può assistere un tribunale offrendo informazioni, competenze o approfondimenti che hanno attinenza con le questioni del caso.

Deaton ha citato un documento dell'avvocato Lewis Cohen, specializzato in contratti commerciali, che ha esaminato tutte le cause relative a titoli negli Stati Uniti a partire dal caso SEC contro W.J. Howey Co. Nessun tribunale ha mai riconosciuto che l'asset sottostante fosse una security in tutto l'esame di Cohen dei casi relativi a presunte security offerte negli Stati Uniti.

Deaton ha convinto il giudice che le transazioni sul mercato secondario di LBC non fossero da considerare scambi di titoli. La SEC ha richiesto un'ordinanza che non fa distinzione tra LBRY, la direzione della società e gli utenti, nel tentativo di evitare di fornire chiarimenti circa LBC. Il giudice si rivolse a Deaton e gli disse: "Amicus, chiarirò che il mio ordine non si applica alle vendite sul mercato secondario".

La sentenza del caso è stata un sollievo per molti utenti della crypto community, in particolare per i possessori di XRP. Difatti, Ripple sta attualmente affrontando una causa simile per offerta di titoli non registrata da parte della SEC. La recente sentenza che indica che la vendita dei token LBC sul mercato secondario non si qualifica come offerta di titoli può giocare a favore della lunga causa intentata a Ripple. Un account Twitter a favore di Ripple Labs ha affermato che la sentenza rende anche XRP una "non-security".

Se la SEC ha ammesso che LBRY non è un titolo, allora sa per certo che anche #XRP non lo è assolutamente.

Un altro utente ha suggerito che la recente sentenza potrebbe costringere ad un accordo nella causa di Ripple, ribadendo:

"Questo determinerà la fine della causa della Sec contro XRP: potrebbe portare ad un accordo?".

Altri hanno lodato Deaton per il suo continuo lavoro di lotta contro la prevaricazione della SEC, considerando che è stato attivamente coinvolto nella causa Ripple.