Peter Anderson Sessions, membro della Camera dei Rappresentanti per lo Stato del Texas, non ha usato mezzi termini durante un'intervista del 17 dicembre: a suo parere la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti si sarebbe "addormentata al volante" invece di indagare su FTX e le sue sussidiarie.

"Dobbiamo dare un'occhiata a cosa stesse facendo la Securities and Exchange Commission. La SEC si è addormentata al volante, nonostante miliardi di dollari scomparsi di cui scopriamo l'esistenza soltanto adesso, un anno dopo."

La SEC ha sporto denuncia contro Sam Bankman-Fried (SBF), l'ex CEO di FTX, il 13 dicembre, sostenendo che avesse violato le disposizioni antifrode del Securities Act del 1933 e del Securities Exchange Act del 1934. Dopodiché la SEC ha richiesto un'ingiunzione per vietare a Bankman-Fried di partecipare all'emissione, all'acquisto, all'offerta o alla vendita di qualsiasi titolo tranne che per proprio conto.

Il presidente della SEC Gary Gensler ha affermato che Bankman-Fried "ha costruito un castello di carte sulle fondamenta dell'inganno, dicendo però agli investitori che era uno degli edifici più sicuri nel mondo delle criptovalute." La SEC ha sporto denuncia il giorno successivo al suo arresto da parte delle autorità delle Bahamas, su richiesta degli Stati Uniti.

Sessions ha inoltre ricordato che Bankman-Fried aveva instaurato rapporti con molti membri del Congresso e del Senato degli Stati Uniti.

Anche il Senatore Tom Emmer che ha criticato Gensler per i suoi "lacunosi tentativi di ottenere informazioni sulle criptovalute:" ha quindi richiesto la sua presenza dinanzi al Congresso per spiegare il motivo di questi "fallimenti normativi."