Negli ultimi anni, i crypto-asset sono divenuti un’opzione d’investimento sempre più popolare. Di conseguenza, anche il numero di piattaforme di trading è notevolmente aumentato, offrendo agli investitori una vasta gamma di opzioni tra cui scegliere. Ma come selezionare l’exchange di criptovalute che meglio si adatta alle proprie esigenze?
Gli utenti dovrebbero prendere in considerazioni svariati fattori, fra cui:
- Assicuratevi che l’exchange da voi scelto supporti gli asset in cui intendete investire. Quasi tutte le piattaforme permettono di acquistare e vendere Bitcoin (BTC), Ether (ETH) e le principali altcoin; d’altro canto, gli asset meno conosciuti potrebbero non essere disponibili ovunque.
- Un’interfaccia intuitiva e semplice da usare può fare la differenza, specialmente per gli utenti alle prime armi. Assicuratevi inoltre che l’exchange offra un’applicazione per smartphone, che può essere utile per controllare il proprio portfolio e fare trading anche fuori casa.
- I trader esperti potrebbero aver bisogno di funzionalità avanzate, come strumenti grafici, opzioni di stop-loss o trading con margine. Se avete esigenze di trading specifiche, accertatevi che siano supportate dall’exchange da voi scelto.
- Gli exchange applicano commissioni per i loro servizi, ad esempio per poter fare trading o prelevare gli asset. Assicuratevi che l’exchange da voi scelto non richieda il pagamento di commissioni eccessivamente elevate.
Ma l’elemento di gran lunga più importante è il livello di sicurezza garantito dalla piattaforma. Gli utenti dovrebbero sempre optare per exchange che implementano solide misure di sicurezza, come l'autenticazione a due fattori (2FA) e l’archiviazione degli asset dei clienti all’interno di wallet cold storage. Accertatevi inoltre che l’azienda sia conforme agli standard normativi europei e internazionali, per evitare complicazioni legali o multe da parte dei regolatori che potrebbero portare alla chiusura della piattaforma.
Anche la trasparenza rappresenta un elemento essenziale per qualsiasi exchange di criptovalute. Per evitare brutte sorprese, è consigliabile scegliere una piattaforma che pubblica regolarmente dei report dettagliati sui volumi di trading e sugli asset in suo possesso.
L’exchange di criptovalute Bitget ha molto a cuore la sicurezza degli utenti e dei loro asset. La piattaforma richiede infatti il superamento dell’autenticazione a due fattori per effettuare il log-in, per prelevare gli asset dal conto e anche per apportare modifiche ai dati dall’account.
Per poter fare trading su Bitget è inoltre obbligatorio superare delle procedure di verifica dell'identità, per garantire che gli utenti siano chi dichiarano di essere e in tal modo prevenire attività fraudolente e illecite. Ciò dimostra che la conformità normativa rappresenta infatti un aspetto cardine della filosofia operativa di Bitget.
A dimostrazione della totale trasparenza delle sue operazioni, Bitget rilascia dei report dettagliati con cadenza trimestrale. Questi resoconti vengono pubblicati regolarmente sul blog dell’azienda, sono liberamente visualizzabili da tutti, e forniscono preziose informazioni sulle operazioni dell’exchange.
Il Bitget Transparency Report dedicato all’intero 2023
Bitget pubblica regolarmente anche le sue Proof-of-Reserves (PoR), ovvero un sistema con il quale l’exchange dimostra di possedere abbastanza fondi per coprire i prelievi degli utenti. Tale sistema utilizza i cosiddetti Merkle Tree per aggregare i dati on-chain, attestando in maniera inequivocabile che gli asset dei clienti siano realmente custoditi da Bitget.
Nel suo ultimo report, Bitget ha rivelato un rapporto di riserva complessivo del 159%: ben al di sopra della media del settore di circa il 100%. Per Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH), le due principali criptovalute, il rapporto di riserva è rispettivamente del 354% e 188%! Ciò dimostra l’impegno dell’azienda nel supportare i fondi degli utenti con riserve sostanziali.
Proof of Reserves di febbraio 2024
Infine, Bitget ha recentemente introdotto un ulteriore livello di resilienza contro incidenti di forza maggiore, come attacchi hacker o situazioni di mercato particolarmente negative: un Fondo di Protezione da oltre 440 milioni di dollari, che include asset ad alta liquidità come BTC, USDT e USDC. Il Fondo di Protezione è interamente autofinanziato: questa caratteristica conferisce al fondo una maggiore autonomia ed efficienza, garantendo una distribuzione più rapida delle risorse.
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