La Signature Bank, una banca crypto - friendly, sarebbe stata oggetto di indagini da parte di due enti governativi statunitensi prima del suo crollo.

Secondo un articolo di Bloomberg pubblicato il 15 Marzo, che cita persone che hanno familiarità con la questione, gli investigatori del Dipartimento di Giustizia stavano esaminando se Signature avesse adottato misure adeguate per rilevare il potenziale riciclaggio di denaro da parte dei suoi clienti.

L'autorità di regolamentazione era particolarmente preoccupata di sapere se la banca stesse adottando misure preventive per monitorare le transazioni alla ricerca di "segni di criminalità" e per verificare adeguatamente i titolari dei conti.

Secondo due fonti anonime citate da Bloomberg, anche un'indagine separata della Securities and Exchange Commission stava "dando un'occhiata" alla banca. Non sono stati forniti dettagli sulla natura dell'indagine della SEC.

Non è chiaro quando siano iniziate le indagini e quale effetto abbiano avuto sulla recente decisione di chiusura della banca da parte delle autorità di regolamentazione dello Stato di New York.

Secondo quanto riferito, Signature e il suo personale non sono accusati di illeciti e le indagini potrebbero essere concluse senza che la SEC o il Dipartimento di Giustizia (DOJ) formulino accuse o intraprendano ulteriori azioni.

La notizia arriva a seguito di una class action intentata il 14 Marzo dagli azionisti di Signature contro la banca e i suoi ex dirigenti, per aver dichiarato di essere "finanziariamente forti" appena tre giorni prima della chiusura forzata.

Il 13 Marzo Barney Frank, ex membro del consiglio di amministrazione della Signature Bank, ha dichiarato che le autorità di regolamentazione volevano "inviare un messaggio anti-crypto molto forte".

Frank ha aggiunto che la banca crypto-friendly è diventata il "poster boy", dal momento che non c'era "alcuna insolvenza basata sui fondamentali".

Signature, chiusa il 12 Marzo, fa parte di un gruppo di banche fallite che comprende anche Silvergate Capital e Silicon Valley Bank (SVB).

Secondo quanto riferito, il DOJ e la SEC hanno avviato indagini separate sul crollo di Silvergate Capital e SVB.

Le autorità di regolamentazione esamineranno gli eventi che hanno portato al crollo della banca, tra cui i documenti che hanno rivelato la vendita di azioni SVB da parte del CEO Greg Becker e del CFO Daniel Beck, appena due settimane prima del crollo.

La SEC non ha commentato formalmente i fatti, ma il 12 Marzo il presidente della SEC Gary Gensler ha dichiarato che "indagherà e intraprenderà azioni esecutive se scopriremo violazioni delle leggi federali sulle security".