Dal secondo halving di Bitcoin (BTC), avvenuto nel luglio del 2016, a oggi il numero di wallet di BTC è generalmente aumentato. Sono stati tuttavia gli indirizzi contenenti meno di 0,1 BTC a ottenere la crescita più significativa.

Secondo i dati pubblicati questa settimana da Glassnode, il numero di wallet contenenti meno di 0,01 BTC — equivalenti al momento della stesura di questo articolo a circa 86$ — è aumentato del 235% rispetto al 2016. Gli indirizzi contenenti fra 0,01 BTC e 0,1 BTC — vale a dire un valore compreso fra gli 86 e gli 860 dollari — sono invece aumentati del 204%.

Fonte: Glassnode

Il numero di indirizzi contenenti più di 0,1 BTC ma meno di 1 BTC è cresciuto del 142%. Anche le whale in possesso di oltre 1.000 BTC — dal valore di circa 8,6 milioni di dollari — sono aumentate, ma di un ben più contenuto 13,2%.

Soltanto i wallet contenenti fra i 100 e i 1.000 BTC è diminuito, di circa il 6,3%.

Sono soprattutto i wallet più recenti a causare volatilità

In seguito al crash di marzo si credeva che la contrazione fosse stata causata dai grandi HODLer di BTC in possesso della criptovaluta da oltre cinque anni, i quali avevano finalmente deciso di vendere.

Una ricerca condotta da Unchained Capital ha tuttavia scoperto che sono stati soprattutto i wallet contenenti BTC da sei mesi o meno ad aver fatto crollare il prezzo della criptovaluta:

"Di certo la volatilità non è dovuta agli HODLer che possiedono la criptovalute da più di cinque anni. Queste monete sono andate perse, oppure i loro possessori hanno mani d'acciaio? [...]

La maggior parte della volatilità proviene da UTXO vecchi di sei mesi o meno."