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Solana: l'upgrade Alpenglow ottiene il via libera dalla governance

L’aggiornamento di Solana punta a ridurre la finalità delle transazioni a 150 millisecondi, aumentando la velocità di circa 100 volte.

Solana: l'upgrade Alpenglow ottiene il via libera dalla governance
Notizie

Al termine del processo di governance durato due settimane, durante il quale più della metà dei validatori ha espresso il proprio voto, Solana si prepara a introdurre il nuovo protocollo di consenso Alpenglow.

In base ai risultati del processo di governance pubblicati martedì, oltre il 98% ha votato sì per approvare il nuovo protocollo di consenso per Solana, con un stake del 52%.

Con Alpenglow, il tempo di finalità delle transazioni — cioè il momento in cui una transazione diventa definitiva e irreversibile — passerà dagli attuali oltre 12 secondi a soli 150 millisecondi, rivoluzionando l’intero ecosistema.

Secondo quanto affermato dalla Fondazione Solana in un post sul blog pubblicato il 21 agosto: “A queste velocità, Solana potrebbe raggiungere una reattività di livello Web2 con finalità L1, sbloccando nuovi casi d’uso che richiedono sia velocità che certezza crittografica”, aggiungendo:

“L'effetto cumulativo di queste e di molte altre iniziative nell'ecosistema Solana sta creando un'infrastruttura finanziaria che opera alla velocità di Internet.”

Con l’aggiornamento, i due componenti principali — Votor e Rotor — sostituiranno rispettivamente il meccanismo TowerBFT e il sistema di proof-of-history. Votor ridurrà drasticamente i tempi di finalità, mentre Rotor prenderà il posto del sistema di marcatura temporale proof-of-history, accelerando il trasferimento dei dati tra i validatori.

Dal 21 agosto, l’avvio del processo di governance richiedeva un quorum minimo del 33% dei voti per essere considerato valido. Alla fine, circa l’1% si è espresso contro e lo 0,69% si è astenuto.

Solana scende in politica con un gruppo di sostegno

Nel mese di marzo è stato lanciato il Solana Policy Institute, che riunisce “le voci più autorevoli dell'ecosistema Solana”, con l'obiettivo di informare i responsabili politici sulle applicazioni della blockchain. L'organizzazione è uno dei tanti gruppi con sede negli Stati Uniti che potrebbero influenzare le posizioni dei legislatori e delle autorità di regolamentazione in materia di crypto e blockchain.

Sin dal suo lancio, l'organizzazione ha stanziato 500.000 dollari per la difesa legale dei cofondatori di Tornado Cash, Roman Storm e Alexey Pertsev. Storm è stato ritenuto colpevole di un reato grave su tre di cui era stato accusato ad agosto, e al momento della pubblicazione non era chiaro se i pubblici ministeri avrebbero richiesto un nuovo processo.