Solana ha attribuito l'interruzione di 17 ore subita la scorsa settimana a un attacco denial-of-service mirato alla Initial DEX Offering (IDO) del protocollo Grape, condotta in data 14 settembre.

In un blog post del 21 settembre, la Solana Foundation ha dichiarato che i bot hanno spammato la rete quando Grape ha lanciato il suo IDO sull'exchange decentralizzato Raydium alle 12:00 UTC di martedì scorso.

L'attività dei bot ha travolto la rete con un carico di 400.000 transazioni al secondo: Solana ha evidenziato che "la crescita illimitata delle code di inoltro e dei blocchi pesanti di risorse" ha comportato la proposta automatica di un gran numero di fork.

L'attacco ha causato l'arresto anomalo dei validatori della rete Solana dopo aver esaurito la memoria. Di conseguenza, la rete è andata offline per circa 17 ore fra il 14 e il 15 settembre.

Il recupero è stato condotto dagli ingegneri di Solana in collaborazione con oltre 1.000 validatori, tramite un hard fork passato dopo aver ricevuto il supporto dell'80% degli staker attivi della rete:

"Questo è stato uno sforzo coordinato da parte della comunità, non solo per creare una patch ma anche per ottenere il consenso dell'80% della rete".

La fondazione stima che la rete sia stata patchata, aggiornata e ripristinata alla piena funzionalità entro 18 ore dalla disattivazione. Il post aggiunge che la comunità sta ancora lavorando per fornire un dettagliato "rapporto tecnico post mortem e analisi delle cause", che sarà rilasciato nelle prossime settimane

Da quando ha registrato un massimo storico di 213$ il 9 settembre, il prezzo di Solana (SOL) ha registrato un andamento ribassista. Da allora, SOL ha corretto del 39% e attualmente si trova a circa 143$.

Il ritracciamento ha fatto seguito ad un paio di mesi parabolici per SOL: il prezzo del token è aumentato del 565% dai 32$ del 31 luglio.