Questa settimana, sulla blockchain di Solana è avvenuto un altro incidente che ha causato un degrado delle prestazioni del network. Secondo il team del progetto, ciò è dovuto a un incremento delle transazioni con alti requisiti computazionali.

Pertanto la capacità del network, in teoria capace di elaborare 50.000 transazioni al secondo, si è ridotta fino a poche migliaia di TPS. Solana cita questo come motivo per cui gli utenti hanno visto transazioni negate, e aggiunge che gli sviluppatori stanno già lavorando per risolvere il problema.

Quest’ultimo è avvenuto solamente a pochi giorni da un incidente simile in cui gli utenti hanno subito gli stessi problemi. In molti speculavano che il primo incidente, avvenuto martedì, fosse dovuto a un attacco DDoS. Anatoly Yakovenko, il co-fondatore di Solana, ha risposto su Twitter dicendo che sono soltanto "problemi derivanti dalla commercializzazione di un nuovo runtime."

A seguito degli ultimi avvenimenti, Justin Bons, CIO di Cyber Capital, ha espresso la sua disapprovazione con Solana e ha pubblicato una serie di tweet in cui elenca le ragioni per cui non supporta il progetto. Bons sostiene che Solana “mostra in continuazione un pattern di cattiva condotta” e “favorisce maggiormente attrarre investitori ignoranti che un buon design della blockchain.

Inoltre, Bons, critica la sicurezza del network menzionando che gli attacchi DDoS non sono l’unica minaccia, in quanto questi possono essere combinati con un attacco del 51%. Con ciò sostiene che gli assalitori, “attaccando altri stakeholders, possono temporaneamente prendere controllo del proportional-stake.” 

Yakovenko ha respinto le accuse definendole “estenuanti e senza senso,” dichiarando che “è impossibile [eseguire un attacco] DDoS senza la chiave privata.

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Last year, Solana was hit by a DDoS attack causing a similar effect and degrading the network’s performance. Solana Labs head of communications Austin Federa said that the outage came after a number of transactions during an initial DEX offering “landed in a Solana block that took an excessive amount of compute power.” “Compute for those kinds of transactions wasn’t properly metered by the network, and caused blocks to take much longer to process than the network expected,” Federa stated.

L’anno scorso Solana fu colpita da un attacco DDoS che causò effetti simili, degradando la performance del network.

Austin Federa, capo della comunicazione di Solana Labs, confermò che il problema fu causato da un vasto numero di transazioni legate a una Initial DEX Offering, le quali "sono finite in un blocco di Solana che ha richiesto un'eccessiva quantità di potenza di calcolo. [...] Il calcolo per quel tipo di transazioni non è stato misurato appropriatamente dal network, accrescendo enormemente la durata prevista per l'elaborazione dei blocchi."