Un miner di Bitcoin solitario, utilizzando una mining rig relativamente economica, è riuscito a risolvere uno dei blocchi della blockchain, guadagnando l'intera ricompensa di 263.000$.

Si tratta del 297º miner solitario della mining pool solo.ckpool a risolvere un blocco, secondo quanto dichiarato dallo sviluppatore Con Kolivas in un post su X del 10 marzo.

Ha aggiunto che il miner ha utilizzato una macchina Bitaxe con una potenza di appena 480 gigahash al secondo (GH/s). Per fare un confronto, molte grandi aziende di mining utilizzano macchine che operano a oltre 230.000 GH/s:

"Un miner di queste dimensioni ha meno di una possibilità su un milione di aggiudicarsi un blocco nell'arco di 24 ore. Detto in altri termini, impiegherebbe in media 3.500 anni per risolvere un solo blocco."

Il miner ha ottenuto un totale di 3,15 BTC per aver risolto il blocco 887.212, che è stato registrato il 10 marzo alle 19:22 UTC. Tale ricompensa include l'attuale block reward di 3,125 BTC e altri 0,025 BTC derivanti dalle commissioni di transazione, secondo i dati di mempool.space.

Fonte: Con Kolivas

Attualmente un Bitaxe Gamma 601 da 1.200 gigahash, quasi tre volte più potente della macchina utilizzata dal miner solitario, ha un prezzo di circa 158$ secondo il marketplace ASIC Miner Value.

ASIC Miner Value stima inoltre che un Bitaxe Gamma 601 genererà in media poco più di 20$ all'anno, utilizzando circa 18$ di elettricità: un profitto netto annuo inferiore a 3$.

Il Bitaxe Gamma 601 è grande più o meno quanto uno smartphone. Fonte: ASIC Miner Value

Stima inoltre che la probabilità che un Bitaxe Gamma 601 riesca a minare un blocco in un periodo di 24 ore è di 1 su 4,6 milioni.

I miner solitari di Bitcoin raramente riescono a risolvere blocchi, soprattutto quelli con mining rig tanto piccole ed economiche. La maggior parte dei BTC viene estratta dalle grandi mining pool, come Foundry USA, che ottiene molta della sua potenza di calcolo da società quotate in borsa come Cipher Mining, Bitfarms e Hut 8.

MARA Holdings, la più grande società di mining quotata in borsa sia per market cap che per potenza di calcolo, utilizza la propria mining pool: MARA Pool.

Sebbene i miner di Bitcoin "tascabili" siano difficilmente redditizi, alcuni di questi dispositivi vengono sviluppati in modo open-source per contrastare "la segretezza e l'esclusività" dell'industria del mining.

In un'intervista a Cointelegraph, uno dei creatori dei dispositivi Bitaxe ha spiegato che la maggior parte dei miner, come quelli prodotti da Bitmain, sono closed-source. Questo, a suo parere, va contro l'ethos di Bitcoin:

"L’avvento di questi progetti open-source serve a fare luce su un'area spesso opaca, rendendola più trasparente e accessibile al pubblico."