Stando a Coinbase, durante il secondo trimestre del 2024 i consulenti d'investimento hanno aumentato le loro partecipazioni in BTC ETF spot, mentre le partecipazioni degli hedge fund hanno registrato un leggero calo.
È probabile che il tasso di consulenti d'investimento che detengono ETF spot su Bitcoin (BTC) sia destinato ad aumentare ulteriormente, dato che “più case di brokeraggio completano la loro due diligence su questi fondi”, secondo il rapporto del 16 agosto pubblicato dall'exchange americano.

Percentuale di investimenti istituzionali in ETF spot su Bitcoin. Fonte: Coinbase

Durante il secondo trimestre del 2024, la percentuale di detentori istituzionali classificati come “consulenti per gli investimenti” è aumentata del 3%, arrivando a rappresentare il 9% del totale degli investimenti istituzionali. L'exchange ha sottolineato come tale dato si basi solo sulle imprese che gestiscono un patrimonio superiore ai 100 milioni di dollari e che sono tenute a presentare il modulo 13-F della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.
La notizia fa seguito alla recente segnalazione di Cointelegraph, secondo cui Morgan Stanley avrebbe autorizzato i suoi 15.000 consulenti finanziari ad iniziare a raccomandare i BTC ETF spot ai clienti ad alto patrimonio netto.
Tuttavia, Coinbase ha osservato che i “grandi afflussi” potrebbero essere ritardati a causa del periodo estivo negli Stati Uniti (giugno-agosto), che potrebbe ostacolare i consulenti finanziari nell'attrarre subito nuovi potenziali clienti.
Se da un lato ha ricordato che in questo periodo più persone sono in vacanza, dall'altro ha ribadito che “la quotazione di BTC potrebbe essere altalenante”. Dal 18 luglio, il prezzo di Bitcoin è sceso del 9,86% ed al momento della pubblicazione è quotato a 59.132 dollari.
Nel frattempo, il calo delle partecipazioni dei gestori di hedge fund è probabilmente dovuto allo sfruttamento della differenza di prezzo tra i BTC ETF spot e i contratti futures, noto come “trading the basis”, ha illustrato Coinbase.
Coinbase ha rilevato che i contratti futures di Bitcoin stipulati presso il Chicago Mercantile Exchange (CME) sono cresciuti del 15% nel secondo trimestre del 2024, raggiungendo i 2,75 miliardi di dollari.
L'exchange ha sottolineato che il “complesso ETF” ha visto un totale di 2,4 miliardi di dollari di afflussi netti da parte degli investitori istituzionali nel corso del secondo trimestre, il che, a suo avviso, sarebbe positivo vista la “sottoperformance” dell'asset nel periodo.
Il prezzo di Bitcoin, che ha iniziato il secondo trimestre il 1° aprile in prossimità del suo massimo storico di 71.333 dollari, è sceso a 60.888 dollari al 30 giugno, con un calo di circa il 14,6% nel trimestre, secondo i dati di CoinMarketCap.
Dal lancio degli ETF spot su Bitcoin avvenuto l'11 gennaio, si sono registrati 17,35 miliardi di dollari di afflussi totali, secondo i dati di Farside.