Secondo Bryan Pellegrino, CEO e fondatore di LayerZero Labs, le stablecoin sono lo strumento migliore nelle mani del governo degli Stati Uniti per mantenere l'egemonia del dollaro nei mercati finanziari globali.
In un'intervista con Cointelegraph, il CEO di LayerZero Labs – l'azienda che ha creato il protocollo di interoperabilità LayerZero, recentemente scelto dal Wyoming come distribution partner per la stablecoin statale – ha affermato che l'accessibilità transfrontaliera dei token digitali ancorati al dollaro incrementerà la domanda globale di USD. Pellegrino ha aggiunto:
"Le stablecoin legate al dollaro sono lo strumento migliore in assoluto, un cavallo di Troia contro tutte le altre valute del mondo: che si tratti dell'Argentina, del Venezuela o di tutti gli altri Paesi che soffrono di un'inflazione galoppante."
Il CEO prevede una crescita del sostegno alle stablecoin sia a livello federale che statale, dato l'evidente impulso che queste danno al dollaro nei mercati valutari e il vantaggio competitivo che la domanda generata dalle stablecoin creerà attorno allo status di valuta di riserva globale di USD.
Panoramica del mercato delle stablecoin. Fonte: RWA.XYZ
Il governo statunitense mira a proteggere l'egemonia del dollaro con le stablecoin
Pellegrino ha citato il ruolo di Tether, recentemente emerso come uno dei maggiori acquirenti al mondo di buoni del Tesoro statunitense: gli emittenti di stablecoin accrescono la domanda per gli strumenti di debito americani. Tether è divenuta la settima più grande detentrice di Treasury americani, superando Canada, Germania, Norvegia, Hong Kong e Arabia Saudita.
Intervenendo al White House Crypto Summit del 7 marzo, il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent ha dichiarato che l'amministrazione Trump sfrutterà le stablecoin per estendere l'egemonia del dollaro: questa sarà una priorità assoluta per il governo nel 2025.
Secondo un report di Chainalysis del 2023, oltre il 50% del valore totale degli asset digitali trasferite nei paesi dell'America Latina – tra cui Argentina, Brasile, Colombia, Messico e Venezuela – era denominato in stablecoin.
Le basse commissioni di transazione, la relativa stabilità e i tempi di regolamento quasi istantanei delle stablecoin ancorate al dollaro rendono questi asset tokenizzati ideali sia per rimesse che per riserva di valore, in nazioni in via di sviluppo che soffrono di un'elevata inflazione e controlli sui capitali.