Il supply della stablecoin USD Coin (USDC), supportata da Coinbase, è cresciuto del 250% dall'inizio del 2020, con un'espansione dell'80% solo negli ultimi due mesi.

Dopo aver iniziato l'anno con una capitalizzazione di mercato di quasi 520 milioni di dollari, USDC si posiziona ora al 16° posto tra gli asset crypto grazie a un market cap di 1,86 miliardi di dollari, superando di almeno quattro volte quasi tutte le altre principali stablecoin. L'unica eccezione è Tether (USDT), la cui capitalizzazione è di 14,5 miliardi di dollari.  

Nel frattempo, anche le altre stablecoin (la maggior parte delle quali è ancorata con rapporto 1 a 1 al dollaro americano) hanno registrato una crescita significativa quest'anno: nel 2020, DAI e Binance USD sono cresciute rispettivamente del 970% e dell'800%. 

Progressione storica del market cap di USDC, HUSD, PAX, BUSD e DAI: CoinMetrics

Tuttavia, le stablecoin devono affrettarsi a consolidare le loro quote di mercato prima che le principali istituzioni finanziarie e le grandi società entrino nel settore con i propri progetti. 

Il 9 settembre Fnality, un progetto stablecoin che coinvolge 13 banche globali guidato da UBS Group, ha dichiarato in un comunicato stampa che riceverà l'approvazione dei regolatori per l'iniziativa "UtilitySettlement Coin" entro il secondo trimestre del 2021.

Il progetto Fnality è in fase di sviluppo da oltre cinque anni e mira a creare un network di token ancorati a varie monete fiat: dollaro statunitense, yen giapponese, euro, dollaro canadese e sterlina britannica.

Le attuali stablecoin potrebbero anche dover affrontare la dura concorrenza del progetto Libra di Facebook, che, nonostante i primi passi falsi, sta lentamente riguadagnando il favore dei legislatori.

A luglio, l’Office of the Comptroller of the Currency (OCC) degli Stati Uniti ha autorizzato ufficialmente le banche federali a detenere criptovalute, aprendo ufficialmente la strada a un’adozione mainstream delle stablecoin. 

Le Central Bank Digital Currency (CBDC) sembrano essere all'orizzonte anche in Cina, negli Stati Uniti ed in Europa: potenzialmente, potrebbero spazzare via la domanda per una stablecoin crypto. Il 10 settembre, la presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Christine Lagarde ha annunciato che la BCE pubblicherà a breve un parere sulla necessità o meno di avere un euro digitale: 

“L'Eurosystem non ha ancora deciso se introdurre o meno l'euro digitale. Ma, come molte altre banche centrali in tutto il mondo, stiamo analizzando i benefici, i rischi e le sfide operative che ne derivano.”

A maggio, la Frick Bank del Liechtenstein ha iniziato ad accettare depositi in USDC.