Strive Inc., la società di asset management trasformata in azienda di tesoreria Bitcoin guidata dall'ex candidato alla presidenza Vivek Ramaswamy, ha accettato di acquisire Semler Scientific, una mossa che posiziona l'entità combinata come uno dei maggiori holder aziendali di Bitcoin.
Nell'annuncio di lunedì, le società hanno affermato che la transazione interamente in azioni garantirà agli azionisti di Semler azioni Strive invece che liquidità. Ogni azione Semler sarà scambiata con 21,05 azioni Strive di classe A, con un premio del 210% rispetto al prezzo pre-operazione di Semler.
Parallelamente alla fusione, Strive ha reso noto di aver acquistato 5.816 Bitcoin (BTC) per circa 675 milioni di dollari, portando il proprio patrimonio totale a 5.886 BTC. Prima dell'acquisizione, Strive era un attore relativamente minore nel settore della tesoreria Bitcoin, con solo 70 BTC nei suoi libri contabili.
La società combinata controllerà ora più di 10.900 BTC, diventando il dodicesimo holder pubblico di Bitcoin, davanti a Hut 8 Mining, Block Inc. e Galaxy Digital, secondo i dati del settore.
Ramaswamy ha delineato per la prima volta la strategia di tesoreria Bitcoin di Strive a maggio, in coincidenza con i piani dell'azienda di quotarsi in borsa tramite una fusione inversa.
Semler Scientific, un'azienda di tecnologia sanitaria che ha adottato Bitcoin come principale riserva di tesoreria nel 2024, ha costantemente aumentato le proprie partecipazioni attraverso acquisti multipli. Il suo ultimo report sugli utili è stato contrastante, mostrando un calo del 43% nei ricavi su base annua, ma un utile netto di 66,9 milioni di dollari.
Fusioni di tesorerie Bitcoin: l'inizio di un trend?
La fusione tra Strive e Semler Scientific avviene in un momento di crescita delle società di tesoreria di asset digitali, che hanno accumulato miliardi di dollari in Bitcoin e, in misura minore, in altre criptovalute come Ether (ETH) e Solana (SOL).
Secondo Standard Chartered, l'accordo potrebbe anche sottolineare una tendenza più ampia: il calo dei market net asset value (mNAV), che può aumentare i rischi finanziari e rendere più difficile l'espansione.
Per le tesorerie crypto, l'mNAV rappresenta il rapporto tra il valore aziendale di una società e le sue riserve di asset digitali. Quando questo rapporto scende al di sotto di 1, espandere le riserve diventa più difficile e rischioso, soprattutto se finanziato tramite debito.
Di recente, Standard Chartered ha fatto notare che, in queste condizioni, è probabile che ci sia un consolidamento del settore, con gli operatori più grandi e con maggiore liquidità in grado di resistere alla volatilità e raccogliere capitali per le acquisizioni. Se gli mNAV rimangono bassi, la banca ha affermato che le aziende più forti potrebbero decidere di acquisire quelle più deboli.
Il CEO di HashKey Capital, Deng Chao, ha recentemente avvertito che solo le società di tesoreria crypto con una strategia a lungo termine “sopravviveranno a qualsiasi mercato”, sottolineando l'importanza di costruire un valore duraturo piuttosto che inseguire guadagni a breve termine.
“Gli asset digitali di per sé non sono intrinsecamente insostenibili; è il modo in cui vengono gestiti che fa la differenza”, ha dichiarato Chao a Cointelegraph.