SuperRare, il marketplace di token non fungibili (NFT), ha annunciato un taglio del 30% del personale. John Crain, il CEO, ha spiegato che l'azienda ha incautamente assunto un numero eccessivo di persone durante l'ultima bull run.

In un tweet del 7 gennaio, Crain ha condiviso uno screenshot del suo messaggio pubblicato sul canale Slack di SuperRare in cui annunciava il taglio del 30%, affermando di avere "alcune notizie difficili da condividere".

"Le startup sono un gioco di equilibri tra la gestione di una crescita rapida e la conservazione di risorse limitate. Durante la recente bull run, siamo cresciuti di pari passo con il mercato", ha sottolineato, aggiungendo che:

"Negli ultimi mesi è diventato chiaro che questa crescita aggressiva non era sostenibile: abbiamo esagerato con le assunzioni e mi assumo la piena responsabilità di questo errore".

 Ho una notizia difficile da condividere: pic.twitter.com/iLDKqgyhQa

— SuperRare John (@SuperRareJohn) January 6, 2023

Crain non ha specificato che tipo di indennità riceveranno i dipendenti licenziati, ma ha sottolineato che l'azienda "farà tutto il possibile per aiutarli a trovare nuove opportunità e a sostenerli nelle loro imprese future".

SuperRare è uno dei nomi più importanti del settore, sebbene il volume di scambi sia notevolmente inferiore a quello dei marketplace NFT concorrenti, come OpenSea e Magic Eden.

Secondo i dati forniti da DappRadar, SuperRare ha gestito un volume di scambi pari a 663.000 $ negli ultimi 30 giorni, notevolmente meno rispetto a OpenSea che ha registrato un volume di 307 milioni di dollari e Magic Eden che ha registrato un volume pari a 80,1 milioni di dollari.

Ciò è dovuto in parte al modello di SuperRare, che si concentra maggiormente sull'arte, sulla comunità di artisti e sulle opere d'arte NFT in edizione limitata, al contrario del modello basato su avatar generati al computer e che contengono migliaia di token in un'unica collezione, come avviene su OpenSea e Magic Eden.

Per quanto riguarda il futuro, Crain ha sottolineato che nonostante il rallentamento della crescita durante il bear market, SuperRare è ancora intenzionata a portare avanti la sua visione iniziale volta ad ampliare l'accesso e l'esposizione degli artisti digitali.

"Stiamo affrontando delle difficoltà, è vero, ma rimane un'incredibile opportunità da cogliere mentre continuiamo a costruire qualcosa di totalmente nuovo: un rinascimento globale dell'arte digitale che sia trasparente, equo e a cui chiunque possa accedere da qualsiasi parte del mondo", ha concluso.

Il pesante taglio del personale di SuperRare si aggiunge a numerose aziende blockchain e cripto che hanno licenziato dipendenti durante il crypto winter. Cointelegraph ha riferito che da inizio dicembre 2022 sono state almeno sei le aziende che hanno proceduto in questo modo.

Per quanto riguarda le società che più recentemente hanno ridotto il numero di dipendenti, il 5 gennaio è stato riferito che Genesis, un lender di criptovalute, ha licenziato il 30% del suo personale, mentre il 6 gennaio Huobi, un exchange di criptovalute in crisi, ha annunciato un taglio del 20%.

Questa settimana, inoltre, il Wall Street Journal ha riportato che la banca statunitense Silvergate ha tagliato il 40% del suo personale, a seguito di una bank run da 8,1 miliardi di dollari scatenatasi in seguito al crollo di FTX a novembre.