Telegram pianifica di posticipare il lancio del suo Telegram Open Network (TON), in seguito ad alcuni problemi scaturiti con la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Pare infatti che l'azienda abbia comunicato agli investitori che la data di rilascio potrebbe essere rimandata al 30 aprile del prossimo anno.

Il lancio era stato inizialmente fissato per la fine di ottobre, ma la SEC ha improvvisamente annunciato che la ICO da 1,7 miliardi di dollari di Telegram è stata condotta in maniera illecita, presentando un'ordinanza restrittiva contro l'azienda.

Telegram ha violato il Form D, sostiene la SEC

A febbraio dello scorso anno, Telegram ha presentato un modulo di deposito di tipo D, che consente ad una compagnia di vendere beni azionari senza l'esplicito consenso della SEC a patto che all'offerta possano partecipare soltanto investitori qualificati.

Tuttavia, poiché i token Gram di Telegram possono poi essere rivenduti, la SEC sostiene che la ICO condotta dalla compagnia abbia violato le regole del Form D. Di conseguenza, il reclamo della Commission sostiene che Telegram e TON avrebbero dovuto registrare la propria vendita di token.

È necessaria una votazione per posticipare la data di lancio

In una lettera indirizzata agli investitori, Telegram sostiene che per posticipare la data di rilascio è necessaria l'approvazione da parte degli investitori nel progetto. La ICO di Telegram è avvenuta in due fasi: un round di investitori potrebbe votare a favore dell'estensione della deadline, mentre l'altro round contro.

In tal caso:

"Nel caso in cui soltanto un gruppo approvasse l'estensione, gli accordi d'acquisto di quel gruppo rimarranno attivi, mentre gli accordi dell'altro gruppo verranno terminati. In tali circostanze, proponiamo di apportare alcune modifiche ai termini d'acquisto rimasti attivi, per tenere conto del fatto che verrà distribuito un minor numero di Gram e ce ne saranno meno in circolazione alla data di lancio del network."

Telegram ha chiesto agli investitori di prendere una decisione entro il 23 ottobre.