La stablecoin Tether (USDT) dovrebbe garantire maggiore trasparenza riguardo alle proprie operazioni: lo ha affermato il celebre investitore in criptovalute Michael Novogratz durante una recente intervista con Bloomberg.
Novogratz, fondatore e CEO di Galaxy Digital, ha spiegato che a suo parere dovrebbero esistere stablecoin alternative ancorate al dollaro statunitense, supportate da note istituzioni bancarie.
"Penso che Tether non ha fatto un buon lavoro in termini di trasparenza", ha dichiarato l'uomo discutendo delle attività offshore della compagnia. Ciononostante "il concetto di stablecoin ha senso", ha poi continuato, citando il Gemini Dollar lanciato a settembre di quest'anno dai due fratelli Winklevoss.
Questa settimana Tether ha scatenato nuove controversie, quando la criptovaluta ha improvvisamente perso il proprio ancoraggio al dollaro. Al momento della stesura di questo articolo, USDT viene scambiato per circa 0,975$, in rialzo rispetto al recente minimo di 0,91$. Pare che tale instabilità sia stata causata dai presunti problemi di insolvenza di Bitfinex, il cui CEO gestisce anche Tether. Nonostante l'azienda abbia immediatamente negato tali voci, molti investitori hanno perso fiducia nella stablecoin.
Pare inoltre che grosse quantità di USDT siano state trasferite dai portafogli di Bitfinex a quelli di Tether, generando nuovi sospetti riguardo alla reale quantità di fondi dell'azienda. Rilasciando un commento su tali indiscrezioni, Ran Neuner, presentatore del programma Cryptotrader su CNBC, ha affermato che Bitfinex "deve aver perso molti clienti".
Al momento Binance possiede la seconda più grande quantità di USDT, seguito dagli exchange Poloniex e Huobi.