La capitalizzazione di mercato di Tether (USDT), nota stablecoin ancorata al dollaro statunitense, è significativamente aumentata nelle ultime settimane: questa crescita ha probabilmente alimentato il recente rally di Bitcoin (BTC), il cui prezzo ha sfiorato il massimo storico di 20.000$.

Paolo Ardoino, CTO sia di Bitfinex che di Tether, ha recentemente svelato su Twitter che l'offerta di USDT è aumentata di 1 miliardo in nove giorni: si tratta della sua seconda espansione più veloce di sempre. L'attuale record è stato stabilito il 4 settembre 2020 quando, in otto giorni, l'offerta circolante di USDT è aumentata di 1 miliardo.

Al momento della stesura di questo articolo, l'offerta circolante di Tether è di oltre 19 miliardi: in altre parole, dato che il prezzo di USDT è fisso a 1$, la sua capitalizzazione è di 19 miliardi di dollari.

Il market cap di Tether è aumentato di quasi quattro volte rispetto a inizio anno, secondo i dati di CoinMarketCap: attualmente si trova alla quarta posizione nella classifica delle criptovalute con la maggiore capitalizzazione.

Capitalizzazione di Tether
Capitalizzazione di Tether. Fonte: CoinMarketCap

USDT e le altre stablecoin offrono on-ramp fiat ai mercati delle criptovalute, riducendo al minimo la volatilità dei prezzi e garantendo la possibilità di poter riscattare i fondi una volta venduti i propri asset digitali. Sebbene Tether sostenga che USDT sia sostenuto al 100% da reali riserve di dollari statunitensi, l'azienda non ha mai reso pubblici i risultati delle revisioni ai suoi conti bancari.

Nel 2019, Bloomberg ha pubblicato un resoconto secondo il quale USDT non fosse ancorata completamente al dollaro: al contrario, pare che la stablecoin fosse supportata soltanto al 74% da contanti e security a breve termine.

Tether viene gestita dal medesimo gruppo direttivo di Bitfinex, uno degli exchange di criptovalute più grandi al mondo. Alcuni sostengono che Tether e Bitfinex abbiano manipolato i mercati durante la bull run del 2017, ma dimostrare tali accuse non è affatto semplice a causa della natura decentralizzata del settore crypto.

Controversie a parte, ad oggi USDT rimane la moneta stabile dominante: rappresenta oltre tre quarti dell'intera capitalizzazione delle stablecoin.