L’emittente di stablecoin Tether ha annunciato che il 9 marzo i token USDT sono stati lanciati sulla blockchain di Solana (SOL). In un commento a Cointelegraph, il chief technical officer di Tether ha spiegato che l’integrazione con la blockchain layer 1 mira a supportare una vasta gamma di progetti nel settore della finanza decentralizzata, o DeFi, e altre attività Web 3.0.

Come segnalato in precedenza, Solana viene proposta come alternativa a Ethereum, nel tentativo di attirare progetti DeFi sul network mentre attendono l’arrivo dei pieni vantaggi di Eth2.

Secondo Tether, Solana consentirà agli utenti di trasferire USDT a velocità di oltre 50.000 transazioni al secondo. Inoltre, la società sottolinea che i costi di transazione partono da 0,00001$, e che questa alternativa più economica e veloce rispetto a Ethereum darà una spinta alle nuove applicazioni e progetti nel campo della DeFi. Tether ha già lanciato integrazioni con diverse blockchain oltre a Ethereum, come Algorand, EOS, Liquid Network, Omni e Tron.

Tra i progetti sviluppati di recente su Solana figura Serum, un exchange di derivati decentralizzato. In una recente intervista con Camila Russo, presentatrice del Defiant Podcast, il co-fondatore e CEO dell’exchange FTX Sam Bankman-Fried ha affermato che Serum ha scelto Solana invece di Ethereum per la sua velocità e infrastruttura superiori. “Abbiamo bisogno di una blockchain un milione di volte più veloce di Ethereum,” ha aggiunto.

Anche se le blockchain concorrenti continuano a proliferare per soddisfare le esigenze del crescente settore DeFi, molti partecipanti, tra cui Jon Jordan di DappRadar, credono che Ethereum 2.0 presenta dei vantaggi fondamentali per le applicazioni decentralizzate.

Nel frattempo, Tether ha introdotto integrazioni con network layer-two come Hermez, diventati sempre più popolari durante periodi di gas fee elevate sul network di Ethereum.