Il fondatore di Uniswap, Hayden Adams, ha riferito che la terza iterazione del popolare DEX ha avuto molto più successo rispetto alla seconda in termini di volume.

In un recente tweet, Adams ha dichiarato che il lancio di Uniswap v3 è stato un clamoroso successo. Ha evidenziato che, nelle prime 24 ore di attività, la terza versione del protocollo ha elaborato il doppio del volume rispetto a quanto fatto dalla v2 nel suo primo mese.

Comparando il volume di Uniswap al valore totale bloccato (TVL), Adams ha affermato che adesso la piattaforma opera con maggiore efficienza rispetto al passato. La v2 ha visto un volume di 1,1 miliardi di dollari e un TVL di 8,1 miliardi, con un rapporto d'efficienza del 13%; nel suo primo giorno la v3 ha invece elaborato un volume di 150 milioni e un TVL di 300 milioni, raggiungendo così un'efficienza del 50%.

Adams ha scritto su Twitter:

Sono trascorse circa 24 ore dal lancio di Uniswap v3. Statistiche iniziali:

v3, volume a 24 ore: 150 milioni di dollari
v3, TVL: 300 milioni di dollari
Vol/TVL (efficienza) = 50%

v2, volume a 24 ore: 1,1 miliardi di dollari
v2, TVL: 8,1 miliardi di dollari
Vol/TVL = 13%

A un giorno dal lancio, v3 ha già visto oltre il doppio del volume rispetto alla v2 nel suo primo mese.

Al momento della stesura, la dashboard di Uniswap mostra un volume giornaliero di 251 milioni di dollari e un TVL di 404 milioni.

Le gas fee sono ancora troppo elevate?

Ma non tutti hanno apprezzato i cambiamenti apportati al DEX più popolare al mondo, dato che alcuni utenti si stanno lamentando dei costi associati all'utilizzo della terza versione:

"Adesso commettere errori è persino più costoso. Ho provato a migrare la mia liquidità UNI/ETH in v3, ma il trasferimento è fallito e ho comunque dovuto pagare 108,09 USD in gas."

Anche Haseeb Qureshi, Managing Partner di Dragonfly Capital, ha dichiarato che Uniswap v3 è più costoso da usare rispetto al suo predecessore, prendendo come esempio una transazione in cui ha tentato di scambiare 3 ETH per DAI:

"Sembra che Uniswap v3 sia più costoso in termini di gas rispetto a v2, più o meno come tutti avevano previsto. In particolare, sembra che sia circa il 28% più costoso per le transazioni single-hop. Per transazioni più grandi, che fanno uso di molteplici tick e bucket, i costi del gas dovrebbero essere soltanto leggermente più alti."

Altri si sono invece lamentati dei costi relativi alla creazione di una pool e all'aggiunta di liquidità su una nuova piattaforma. Un utente afferma di aver dovuto pagare ben 0,2 ETH per tale operazione, ovvero circa 750$:

"Uniswap v3 è una grande svolta, sono sicuro che lo apprezzerò ancor di più quando comprenderò appieno tutte le nuove funzioni. Ma amico, nell'ultimo anno ho speso una quantità di gas assurda. Hey boss, passa subito alla prossima sfida per favore."

DeFiPrime ha invece espresso disappunto per l'eccessiva complessità della nuova interfaccia:

"L'interfaccia utente ora richiede una laurea per capire come valutare la propria liquidità. È un enorme passo indietro rispetto alla semplicità di v2."

Il costo eccessivo delle commissioni rimane il principale svantaggio della piattaforma, sebbene negli ultimi mesi lo stesso si possa dire per tutti i progetti basati su Ethereum. Il 29 marzo, le fee giornaliere su Uniswap hanno superato quelle dell'intero network di Bitcoin di 1,7 milioni di dollari.