Dopo il successo del lancio del mainnet su Ethereum, avvenuto a dicembre, The Graph sta valutando l'integrazione di altre otto blockchain Layer-1. Il 16 febbraio, la Graph Foundation ha rivelato che sta considerando l'integrazione di Bitcoin, Polkadot, Near Protocol, Cosmos, Solana, Avalanche, Binance Smart Chain e Celo

Il protocollo funziona già su Ethereum, in seguito al lancio in data 17 dicembre 2020, e supporta l'InterPlanetary File System, ovvero una rete peer-to-peer per l'archiviazione e la condivisione dei dati. The Graph si è anche recentemente integrato con diversi protocolli DeFi, tra cui Uniswap, AAVE, Decentraland, Gnosis, Balancer e Synthetix.

The Graph, annunciato nel luglio 2018, permette lo sviluppo di Application Programming Interface (API), definite "subgraph", per estrarre dati dalle blockchain. L'obiettivo principale del progetto è quello di consentire ai programmatori di accedere facilmente ai dati on-chain e costruire dApp

Il direttore della Graph Foundation, Eva Beylin, ha dichiarato che ulteriori integrazioni sono fondamentali per innescare la prossima ondata di innovazione nell'Internet decentralizzato:

"Anche se il protocollo ora supporta soltanto Ethereum e IPFS, The Graph è blockchain agnostic. Non vediamo l'ora di aggiungere più sviluppatori e chain Layer 1 alla nostra community. Sebbene The Graph sia costruito su Ethereum, crediamo anche nell'unire l'ecosistema, in un futuro multi-blockchain, rendendo facile lo sviluppo e l'uso di Web3."

Ad oggi, oltre 7.000 subgraph sono stati distribuiti da oltre 10.000 sviluppatori attivi. 

Le query fee e le ricompense sul protocollo vengono emesse nel suo token ERC-20 nativo, il Graph Token (GRT), lanciato in contemporanea al mainnet. Attualmente il prezzo di GRT è di circa 2,20$, in positivo del 215% rispetto a inizio mese.