La pandemia di coronavirus ha congelato l'economia di svariate aree del pianeta: alcuni esperti prevedono che l'attuale crisi finanziaria avrà conseguenze persino peggiori rispetto alla Grande Recessione del 2008.

Proprio come la nascita di Bitcoin (BTC) è legata alla crisi economica mondiale del 2008, secondo Mike Novogratz, fondatore di Galaxy Digital, questo sarà un anno di svolta per la criptovaluta.

In un recente messaggio su Twitter, poche ore dopo la notizia secondo la quale il Congresso degli Stati Uniti non fosse riuscito a raggiungere un accordo in merito all'introduzione di uno stimolo da 2.000 miliardi di dollari, Novogratz ha scritto:

"Nei prossimi mesi BTC continuerà ad essere volatile, ma questo contesto macroeconomico è il motivo per cui è stato creato. Questo sarà, e deve essere, l'anno di BTC."

Bitcoin: un'alternativa ad un sistema monetario vacillante

Questo mese, i mercati tradizionali hanno subito una delle peggiori contrazioni dal 1987: un crollo seguito anche da Bitcoin, che su alcuni exchange ha toccato un minimo di circa 3.600$.

La minaccia di un'epidemia su larga scala, unita alla guerra commerciale e alla paura di un crollo della domanda nel settore del petrolio, ha spinto gli investitori a liquidare rapidamente i propri asset. Nemmeno l'oro, considerato il bene rifugio per eccellenza, è sfuggito a questa ondata ribassista.

Poco più di una settimana fa, Novogratz aveva commentato che gli investitori avevano perso fiducia anche in Bitcoin:

"[Bitcoin] è sempre stato un gioco basato sulla fiducia. Tutte le crypto lo sono. E sembra che la fiducia globale in praticamente qualsiasi cosa sia evaporata."

Il suo ultimo messaggio su Twitter sottolinea tuttavia che la criptovaluta rappresenta un'ottima opportunità di profitto durante questa crisi finanziaria. A suo parere infatti Bitcoin, mezzo di scambio resistente alla censura e unità di conto non inflazionistica, è stato creato proprio per essere un'alternativa ad un sistema monetario globale vacillante.

In un suo tweet successivo, Novogratz ha invitato il Congresso degli Stati Uniti a non commettere lo stesso errore del 2008, quando venne lanciato il Troubled Asset Relief Program (TARP), il controverso fondo di salvataggio per le aziende che secondo alcuni avrebbe lasciato praticamente intatte le debolezze strutturali alla base del sistema finanziario.

Parere condiviso anche da Changpeng Zhao, CEO di Binance, secondo il quale l'epidemia di coronavirus è stata soltanto la scintilla che ha innescato il tracollo dell'economia globale, non la sua reale causa:

"[...] credo che il coronavirus sia soltanto un fattore scatenante, non la causa principale. La nostra economia dovrebbe essere più forte, per lo meno abbastanza forte da poter sopravvivere ad alcuni shock."