Secondo un annuncio ufficiale del 26 ottobre, Toyota Systems, la società informatica della Toyota Motor Corporation, sta collaborando con l’exchange giapponese DeCurret per sviluppare la valuta digitale del noto brand automobilistico.
Il progetto pilota coinvolgerà 2.500 dipendenti di Toyota Systems, che, secondo l’annuncio, potranno scambiare la "moneta” con regali da un catalogo o altri benefici. Toyota Systems ha sottolineato che questa nuova valuta non potrà essere venduta in cambio di yen giapponesi.
Il nuovo progetto utilizza la blockchain proprietaria di DeCurret per l'emissione e la gestione delle valute: l’obiettivo è di testare la scalabilità di un modello peer-to-peer sulla blockchain, così come le questioni commerciali relative a pagamenti rivolti ad un ampio gruppo di persone.
Toyota ha esplorato attivamente il settore delle blockchain, istituendo nel marzo 2020 il proprio Toyota Blockchain Lab. Nel 2016, inoltre, Toyota, per tramite di una sua controllata, si è anche unita al consorzio R3, un'importante alleanza di banche e società di tutto il mondo.
Il colosso giapponese non è l'unico produttore di automobili che sta sperimentando con blockchain e crypto: ad ottobre, BMW Korea ha annunciato che sarà la prima filiale del BMW Group a condurre un token trial basato su blockchain, il cui lancio è previsto per la fine di quest'anno. Nel settembre 2020, anche la casa automobilistica Groupe Renault ha avviato il suo progetto blockchain, destinato a facilitare la certificazione di compliance delle varie parti dei veicoli.