Venerdì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia l'introduzione di dazi del 100% sulla Cina, facendo precipitare il prezzo di Bitcoin (BTC) sotto i 110.000$.

Trump dichiara che i dazi rappresentano una risposta al tentativo della Cina di imporre restrizioni alle esportazioni di terre rare, minerali fondamentali per la produzione di chip per computer. Trump riporta su Truth Social:

“È appena stato reso noto che la Cina ha assunto una posizione estremamente aggressiva in materia di commercio, inviando una missiva molto ostile al mondo intero in cui dichiara che, a partire dal 1° novembre 2025, imporrà controlli sulle esportazioni su larga scala praticamente su tutti i prodotti che fabbrica”.
Fonte: Donald Trump

I primi annunci sui dazi imposti da Trump ad aprile hanno provocato onde d'urto sui mercati delle criptovalute e scatenato timori di recessione.

Bitcoin crolla a 102.000$, minimo degli ultimi tre mesi

Immediatamente dopo l'annuncio di Trump, la coppia di futures BTC/USDT sull'exchange Binance è crollata fino a 102.000$, minimo che non si vedeva da fine giugno, quando l'asset scese sotto i 100.000$.

I prezzi spot di Bitcoin su Coinbase hanno raggiunto un minimo intraday di 107.000$, mentre i dati di CoinGlass evidenziano come nelle ultime 24 ore siano state liquidate posizioni sul mercato per un totale di 9,40 miliardi di dollari, di cui 7,15 miliardi di dollari in posizioni long in leva.

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Liquidazioni totali sul mercato crypto. Fonte: CoinGlass

La carneficina ha coinvolto il mercato delle criptovalute in generale, con Ether (ETH) precipitato a 3.500$ su Coinbase e SOL (SOL) sceso sotto i 140$ nella coppia di futures su Binance. Gli analisti di Hyblock Capital sostengono che:

“La leva finanziaria 2x sulla maggior parte delle altcoin è stata completamente azzerata.”
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Registri degli ordini combinati globali dei crypto exchange. Fonte: Hyblock

Pressione tariffaria e accesso ai chip

Gli elementi delle terre rare sono essenziali per la produzione di semiconduttori. Minacciando di limitare l'accesso a materie prime fondamentali, la Cina mette a dura prova la filiera globale dell'hardware, compresi quelli utilizzati per l'intelligenza artificiale, il calcolo ad alte prestazioni e le infrastrutture di mining di criptovalute.

Nel frattempo, le misure statunitensi che prendono di mira le esportazioni e gli investimenti tecnologici cinesi fanno parte di una più ampia manovra volta a ridurre la dipendenza dalla produzione estera.

In seguito all'annuncio dei dazi, il mercato crypto è entrato in territorio negativo, con Ether (ETH) e Solana (SOL) impegnati ad ampliare tali perdite insieme a Bitcoin, in calo rispettivamente del 12% e del 14%.

La capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute è pari a 3.640 miliardi di dollari, in flessione dell'11,80% nelle ultime 24 ore.