Il Regno Unito dovrebbe iniziare a tassare gli acquisti di criptovalute per spingere i cittadini inglesi a investire in azioni locali, il che potrebbe stimolare l'economia del Paese: è quanto dichiarato da Lisa Gordon, presidente della banca d'investimento Cavendish.

"Dovrebbe terrorizzarci il fatto che oltre la metà degli under-45 possiede criptovalute e nessuna azione", ha dichiarato Gordon al The Times in un articolo del 23 marzo. "Mi piacerebbe vedere una riduzione dell'imposta sull'acquisto di azioni, per applicarla invece alle criptovalute."

Attualmente il Regno Unito applica una tassa dello 0,5% sulle azioni quotate sulla Borsa di Londra, il più grande mercato azionario del Paese. La tassa genera circa 3 miliardi di sterline all'anno in entrate fiscali.

Secondo Gordon, ridurre questa tassa potrebbe spingere le persone a investire i propri risparmi in azioni di società locali. Conseguentemente ciò potrebbe incoraggiare altre aziende a quotarsi nel Regno Unito, stimolando l'economia:

"Le azioni forniscono capitale di crescita alle aziende che assumono persone, innovano e pagano le tasse societarie. Questo è un contratto sociale, non dovremmo aver paura di sostenere gli investimenti in azioni."

Al contrario, ha definito le criptovalute "asset non produttivi" che "non contribuiscono all'economia".

A novembre, la Financial Conduct Authority del Regno Unito ha dichiarato che il possesso di criptovalute è salito al 12% tra gli adulti, ovvero circa 7 milioni di persone. La maggior parte dei detentori di crypto, il 36%, aveva meno di 55 anni.

Gordon ha affermato che molti "stanno spostando i propri soldi verso i risparmi, piuttosto che negli investimenti". Questo, a suo dire, non potrà "finanziare una pensione sostenibile."

Un sondaggio condotto nel 2022 dalla Financial Conduct Authority ha rilevato che il 70% degli adulti aveva un conto di risparmio, mentre il 38% possedeva azioni. Circa tre giovani su quattro, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, non possedeva alcun investimento.

Nel 2022, un quarto dei giovani inglesi di età compresa tra 18 e i 25 anni ha effettuato investimenti. Fonte: FCA

Ma in un sondaggio successivo, il regolatore ha riferito che tra gennaio 2023 e gennaio 2024 l'aumento del costo della vita ha visto il 44% degli adulti ridurre o interrompere risparmi e investimenti. Quasi un quarto ha utilizzato i risparmi o venduto i propri investimenti per coprire i costi quotidiani.