Le Nazioni Unite hanno firmato un protocollo d'intesa con la piattaforma blockchain IOTA, per studiare come tale tecnologia possa incrementare efficienza e trasparenza.

In un comunicato stampa riguardo a questa collaborazione, pubblicato dall'Ufficio delle Nazioni Unite per Servizi ed Progetti (UNOPS), l'organizzazione ha spiegato che lo scopo dell'iniziativa è quello di eliminare ogni intermediario grazie all'utilizzo della blockchain.

"Condividiamo una visione nella quale macchine, dispositivi, sensori e persone possano connettersi e comunicare tra loro", ha dichiarato Yoshiyuki Yamamoto, Special Advisor on Blockchain Technology dell'UNOPS. Ha poi continuato:

“Sfruttare una tecnologia che permetta a questi processi di operare simultaneamente, senza alcun bisogno di intermediari, aiuterebbe ad accelerare la nostra missione come organizzazione".

In collaborazione con IOTA, l'organizzazione offrirà anche speciali "seminari di preparazione", e promuoverà "lo sviluppo di specifici proof-of-concept per portare maggiore efficienza in alcune aree dell'operato di UNOPS".

Già in passato le Nazioni Unite si sono interessate alla tecnologia blockchain: a novembre 2017, grazie ad una collaborazione con World Identity Network, l'organizzazione ha realizzato un sistema d'identificazione volto a combattere il traffico di bambini. A giugno dello scorso anno, le Nazioni Unite hanno anche utilizzato la rete Ethereum per la distribuzione di aiuti umanitari.