Uphold, exchange specializzato in criptovalute, ha rilanciato i servizi di staking negli Stati Uniti, in virtù di un mutamento delle politiche di regolamentazione e di una posizione più favorevole nei confronti degli asset digitali.
A partire dal 3 marzo 2025, i clienti di Uphold negli Stati Uniti potranno nuovamente ottenere ricompense per lo staking su 19 criptovalute, tra cui Ether (ETH), Cosmos (ATOM) e Polkadot (DOT), con compensi corrisposti su base settimanale nella stessa crypto in stake.
La reintroduzione dello staking di Uphold si inserisce in un contesto di mitigazione delle normative sulle criptovalute negli Stati Uniti, con l'abbandono da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) di diversi casi del settore crypto, tra cui spicca quello contro il principale exchange statunitense, Coinbase.
CEO Uphold: Interrotta attività di staking negli Stati Uniti nel 2023
Stando a Simon McLoughlin, CEO di Uphold, l'azienda sospese l'attività di staking negli Stati Uniti proprio a causa della scarsa chiarezza normativa e di un regime arbitrario di “regolamentazione attraverso l'applicazione” mantenuto dalla SEC condotta da Gary Gensler.
“A 2023, il presidente della SEC Gary Gensler sosteneva che la maggior parte dei provider di staking non forniva ai clienti informazioni adeguate, come ad esempio il modo in cui l'azienda proteggesse gli asset in stake degli utenti”, spiega McLoughlin.
I 19 asset supportati per lo staking in Uphold. Fonte: Uphold
L'amministratore delegato rammenta le ingenti multe inflitte dalla SEC relative allo staking, tra cui la sanzione di 30 milioni di dollari comminata a Kraken per la sua offerta, la quale ha indotto molti exchange a sospendere i loro servizi analoghi nel paese.
All'epoca, Uphold dichiarò di “non poter ignorare le recenti indicazioni della SEC in materia di staking” e pertanto di porre fine in via preventiva ai suoi servizi”, ricorda McLoughlin.
Uphold plaude ai regolatori statunitensi competenti in materia di criptovalute
L'ecosistema legale attorno ai crypto asset statunitensi è “chiaramente mutato” con la nuova amministrazione presidenziale e “il buon senso sta prevalendo nell'approccio degli Stati Uniti alla politica crypto”, sostiene l'amministratore delegato di Uphold.
“È bello constatare che persone che comprendono effettivamente la tecnologia – come Hester Peirce che guida la task force della SEC sulle criptovalute e Paul Atkins in qualità di presunto presidente entrante della SEC – si trovino ora in posizioni che possano influenzare il sentiment e la direzione della regolamentazione del settore”, sostiene McLoughlin, aggiungendo:
"Lo staking è una funzione indispensabile per la governance e l'economia della blockchain. Gli utenti dovrebbero assolutamente essere in grado di sostenere tale attività e di guadagnarne. E con il nuovo ambiente blockchain-forward negli Stati Uniti, siamo lieti di offrire nuovamente i servizi di staking ai nostri clienti statunitensi”.
La decisione di Uphold di rilanciare il sistema di staking negli Stati Uniti è stata in parte favorita anche dall'archiviazione da parte della SEC delle azioni legali contro Coinbase, conclude McLoughlin.
Traduzione a cura di Walter Rizzo