US Bancorp rientra nel settore crypto rilanciando i propri servizi per la custodia di asset digitali rivolti a gestori di investimenti istituzionali.
Secondo quanto riportato in data odierna da Bloomberg, il rientro di US Bancorp segue un cambiamento normativo sotto l'attuale amministrazione del presidente Donald Trump, che ha revocato una precedente norma della SEC che obbligava le banche a detenere capitale nel proprio bilancio per le attività legate alle criptovalute.
Stephen Philipson, responsabile della divisione istituzionale della US Bank, ha dichiarato:
“Avevamo il manuale e ora si tratta semplicemente di aprirlo e metterlo in pratica”
Sottolineando che la banca intende ampliare il servizio in base alla crescita della domanda, valutando come le risorse digitali possano essere integrate in altri settori, come la gestione patrimoniale e i pagamenti dei consumatori.
Nel 2021 la banca con sede a Minneapolis, la quinta banca commerciale più grande degli Stati Uniti, ha lanciato per la prima volta il suo servizio di custodia in collaborazione con la società fintech NYDIG, prima che venisse sospeso a causa delle linee guida della SEC. Con l'abrogazione della norma, US Bancorp sta procedendo con una nuova spinta.
US Bancorp offrirà servizi di custodia Bitcoin ai fondi
Il gruppo bancario statunitense US Bancorp inizierà a fornire servizi di custodia per Bitcoin (BTC), partendo dai fondi di investimento registrati e dai fornitori di ETF. La banca ha dichiarato che potrebbe espandere il servizio per includere altre criptovalute che soddisfano i propri standard interni di rischio e conformità.
A guidare il settore dei servizi di custodia delle criptovalute sono state aziende native del settore come Coinbase, BitGo e Anchorage Digital. Tuttavia, i cambiamenti nelle linee guida federali, in particolare da parte dell'Ufficio del Controllore della Valuta, consentono ora alle banche un maggiore margine di manovra.
Nel 2022, BNY Mellon ha lanciato una piattaforma di custodia digitale per tutelare i depositi in Bitcoin ed Ether (ETH) di alcuni clienti istituzionali selezionati, rendendola la più antica banca americana e la prima grande banca del Paese ad offrire la custodia di asset digitali.
Sempre più banche spingono verso la custodia crypto
Al contempo, numerose istituzioni finanziarie tradizionali si stanno avvicinando alla gestione delle criptovalute.
Nel mese di luglio, la più grande banca tedesca, Deutsche Bank, ha annunciato l'intenzione di consentire ai propri clienti di conservare criptovalute, incluse Bitcoin (BTC), a partire dal prossimo anno. La banca prevede di lanciare un servizio di custodia di asset digitali nel 2026, in collaborazione con l'unità tecnologica del crypto exchange austriaco Bitpanda.
Ad agosto è stato riferito che Citigroup stava valutando piani per offrire servizi di custodia e pagamento crypto, con l'obiettivo di capitalizzare su un mercato sostenuto dalle approvazioni normative dell'era Trump e dalla legislazione favorevole al settore.