Il deputato statunitense Patrick McHenry, rappresentante del decimo distretto della Carolina del Nord, ha affermato che gli organi di regolamentazione dovrebbero reagire in maniera positiva all'innovazione rappresentata dalle criptovalute.

"Vorrei che la risposta predefinita fosse 'Sì', non 'No'."

Durante l'ultimo episodio del podcast Unchained, presentato da Laura Shin, McHenry ha condiviso la propria opinione sugli ultimi sviluppi del settore delle criptovalute, sottolineando che l'enorme valore di Bitcoin è ormai divenuto chiaro ed evidente.

L'uomo aveva previsto che le risposte degli organi di regolamentazione non sarebbero riuscite a rimanere al passo con il ritmo costante delle nuove idee:

"La mia conclusione è stata che qualsiasi azione da parte del governo negli ultimi due o tre anni sarebbe stata negativa, avrebbe compromesso l'innovazione, e limitato lo sviluppo delle criptovalute e del loro enorme valore, sia adesso che in futuro."

A suo parere, il Congresso degli Stati Uniti dovrebbe iniziare a comprendere maggiormente questa industria, "piuttosto che affrettarsi per uccidere, o tentare di uccidere, un'idea."

Col tempo il settore si è notevolmente evoluto, ed è ora entrato in una fase differente che richiede regolamentazioni intelligenti e maggiori certezze da parte di istituzioni come Commodity Futures Trading Commission (CFTC) e Securities and Exchange Commission (SEC).

"Il vero lavoro del governo non è ancora stato completato", ha affermato.

A tal fine, questa settimana McHenry ha nuovamente introdotto il Financial Services Innovation Act. Questo disegno di legge propone la realizzazione di speciali uffici per l'innovazione dei servizi finanziari all'interno di ognuna delle dieci istituzioni federali che si occupano di finanza.

La nuova normativa, ha spiegato, garantirà che i regolatori siano "all'avanguardia nel campo dell'innovazione, più disposti a consentire che a negare. Vorrei che la risposta predefinita fosse 'Sì', non 'No'."