Con Coinbase sull'orlo di una battaglia legale con la Securities and Exchange Commission (SEC), l'azienda ha sottolineato che l'approccio hawkish del governo statunitense alle criptovalute ha "lasciato un vuoto che altri Paesi sono ansiosi di riempire."

Il 22 marzo la SEC ha inviato a Coinbase un Wells notice, in cui il regolatore avvisava l'azienda in merito a "possibili violazioni delle leggi sui titoli" da parte di alcuni degli asset presenti sulla piattaforma. La SEC potrebbe pertanto presto intraprendere un'azione esecutiva contro l'exchange.

In un post del 23 marzo – intitolato "L'Europa sta vincendo: riusciranno gli Stati Uniti a recuperare terreno?" –  Daniel Seifert, Vice President and Regional Managing Director di Coinbase in Europa, ha sottolineato che "l'approccio normativo degli Stati Uniti nei confronti delle criptovalute è contraddistinto da una regolamentazione svolta tramite l'applicazione delle norme", nonostante gli appelli dell'intero settore per una "quadro normativo chiaro e completo sulle criptovalute."

"Questo approccio ha creato un ambiente di incertezza e instabilità per l'intera industria crypto", scrive Seifert.

"Paul Grewal, Chief Legal Officer di Coinbase, afferma che la SEC vuole soltanto litigare in tribunale, non conversare. In decine di incontri con la SEC negli ultimi 9 mesi, sostiene Grewal, l'exchange non ha mai ricevuto 'sostanzialmente alcuna risposta' alle domande principali."

Seifert ritiene che gli Stati Uniti stiano perdendo il loro status di leader del settore crypto. Altre nazioni – come Francia e Regno Unito, ma anche l'Unione Europea nel suo complesso – stanno costruendo ecosistemi "vivaci" grazie al loro approccio maggiormente crypto-friendly alle regolamentazioni:

"Gli Stati Uniti hanno lasciato un vuoto che altri Paesi sono ansiosi di riempire. Siamo orgogliosi di essere un'azienda americana, ma è sempre più difficile stare a guardare gli Stati Uniti che sprecano l'opportunità che è stata data loro."

  • "Alla SEC sfugge una delle più grandi frodi della storia: FTX / Alameda.
  • Gary Gensler diventa amico del principale fautore di quella frode: Sam Bankman-Fried.
  • E poi la SEC se la prende con una delle aziende più legittime dell'intero settore crypto: Coinbase.

Già, un comportamento del tutto normale e razionale."

In particolare, Seifert ha sottolineato l'importanza dell'evento Blockchain Week che si terrà questo mese al Louvre di Parigi:

"Quest'anno si terrà in uno spazio privato del Louvre: probabilmente il più grande tesoro nazionale francese e uno dei musei più rispettati al mondo.

Per me questo è un chiaro segnale: la Francia ha compreso l'opportunità rappresentata dalle criptovalute, e sta offrendo a questa tecnologia spazio per prosperare. L'Unione Europea in generale, il Regno Unito, gli Emirati Arabi Uniti, Hong Kong, Singapore, Australia e Giappone: tutte queste nazioni capiscono il potenziale delle criptovalute."

Ha inoltre evidenziato la recente spinta del Regno Unito per diventare un crypto-hub globale, nonché la nuove regolamentazione dell'Unione Europea incentrata sulle criptovalute (MiCA) che dovrebbe entrare in vigore nel 2024.

La legislazione MiCA è in sviluppo da circa due anni e mira a stabilire un "insieme di regole per i crypto-asset, nonché attività e servizi correlati." Un quadro normativo ben definito fornirà una spinta considerevole all'ecosistema delle criptovalute in Europa:

"L'Europa già eguaglia gli Stati Uniti per numero di sviluppatori crypto a livello globale (29% del totale per entrambi). Un tempo gli Stati Uniti erano in testa con una quota del 40%.

Questo livello di crescita non avviene per caso. È necessario compiere sforzi coordinati, come lo sviluppo di un quadro normativo che fornisca chiarezza e stabilità alle imprese che operano in questo settore."

In un lungo thread su Twitter del 23 marzo, anche il Crypto Council for Innovation ha sottolineato punti simili a quelli di Seifert, osservando che "le criptovalute sono globali, nessuno rimarrà ad aspettare che gli Stati Uniti facciano atterrare l'aereo."