L'autorità di regolamentazione delle commodity degli Stati Uniti non vuole certo dare l'impressione di andarci piano con le criptovalute, rivelando di essere impegnata durante il corrente anno fiscale in 18 distinte azioni di enforcement che prendono di mira gli asset digitali. 

In un rapporto condiviso il 20 ottobre dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC), nell'anno fiscale 2022 sono state presentate in totale 82 azioni di enforcement, che hanno imposto 2,5 miliardi di dollari in "restituzione, liquidazione e sanzioni monetarie civili attraverso accordi o controversie".

La CFTC ha dichiarato che il 20% delle azioni esecutive siano rivolte ad imprese attive nel settore degli asset digitali, con il presidente Rostin Behnam che ha dichiarato:

"Questo rapporto sull'applicazione dell'anno 2022 evidenzia che la CFTC continua a vigilare in modo aggressivo sui nuovi mercati delle commodity asset digitali con tutti gli strumenti a disposizione".

Una delle più recenti azioni esecutive della CFTC che ha guadagnato notorietà nel settore crypto è stata una sanzione di 250.000$ contro bZeroX, il successore Ooki DAO e i suoi fondatori.

L'azione ha scatenato aspre critiche da parte della community per aver perseguito i membri di un'organizzazione autonoma decentralizzata (DAO), con il commissario della CFTC Summer Mersinger che ha etichettato la decisione come una "palese regolamentazione tramite enforcement".

La CFTC ha anche evidenziato le azioni intraprese nel corso dell'anno contro gli operatori dell'exchange Digitex Futures per offerte illegali di futures, manipolazione del token nativo DGTX e mancata fornitura di un programma di identificazione dei clienti e antiriciclaggio.

La Commissione ha inoltre avviato un'azione contro Bitfinex per aver effettuato "transazioni illegali di asset digitali a retail fuori exchange con persone statunitensi" e per aver operato senza registrarsi come commerciante di commissioni sui futures (FCM).

Nel frattempo, il rapporto ha segnalato un'azione contro Tether Holdings per aver fatto "dichiarazioni non veritiere o fuorvianti" e "omissioni di materiale" in relazione alla sua stablecoin Tether (USDT), a cui è stato ordinato di pagare una sanzione pecuniaria civile di 41 milioni di dollari.

Inoltre, il Pool Operator sudafricano e il suo amministratore delegato Cornelius Johannes Steynberg è stato accusato di frode per aver accettato a fine giugno circa 29.400 Bitcoin (BTC) per un valore di oltre 1,7 miliardi di dollari da circa 23.000 partecipanti al contratto non idonei provenienti dagli Stati Uniti.

L'industria delle criptovalute aveva in precedenza favorito la CFTC per la sua maggiore facilità nel regolamentare gli asset digitali. Tuttavia, il presidente Rostin Behnam ha promesso di intervenire duramente sulla asset class affermando ad inizio mese: "Non aspettatevi un lasciapassare".

Sia la CFTC che la Securities and Exchange Commission (SEC) stanno attualmente discutendo per il controllo della regolamentazione degli asset crypto.

Una proposta di legge presentata a giugno dalle senatrici Cynthia Lummis e Kirsten Gillibrand propone che sia la CFTC a supervisionare la regolamentazione delle criptovalute, il che sarebbe adeguato per il settore, in quanto gli asset sarebbero considerati commodity piuttosto che titoli, che prevedono regole molto più severe.

Tuttavia, è improbabile che il Congresso rivolga la sua attenzione alla regolamentazione degli asset digitali prima del prossimo anno, come confermato questa settimana dal deputato Jim Himes.