Il 10 agosto la Commissione elettorale federale degli Stati Uniti ha approvato all'unanimità una petizione che potrebbe regolamentare i deep fake negli spot politici generati dall'intelligenza artificiale (IA).
La petizione si rivolge agli annunci che utilizzano l'intelligenza artificiale per ritrarre gli avversari politici che agiscono o affermano ciò che non hanno fatto o detto, in vista delle elezioni del 2024.
Robert Weissman, presidente dell'organizzazione di advocacy dietro la petizione, Public Citizen, ha definito i deep fake una "minaccia significativa per la democrazia".

"La FEC deve ricorrere alla sua autorità per vietare i deep fake o rischia di essere complice di un'ondata di disinformazione fraudolenta guidata dall'IA e della distruzione delle norme fondamentali di verità e falsità".

Sono stati già visti casi di candidati che hanno utilizzato immagini false generate dall'intelligenza artificiale come parte delle loro campagne. Il governatore della Florida Ron DeSantis, in corsa per la nomination repubblicana, ha diffuso tre immagini dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che abbraccia il dottor Anthony Fauci.
Durante l'incontro con la FEC, Public Citizen ha richiesto chiarimenti su una legge già esistente che mira a prevenire le "false dichiarazioni fraudolente" nelle campagne politiche e se i deep fake AI sono inclusi.
Lisa Gilbert, vicepresidente esecutivo di Public Citizen, ha dichiarato:

"La necessità di regolamentare i deep fake e altri usi ingannevoli dell'IA negli annunci elettorali diventa sempre più urgente ogni giorno che passa".

La FEC ha deciso di portare avanti la petizione e il prossimo passo sarà un periodo di commento pubblico di 60 giorni, che Gilbert ha definito un "segnale incoraggiante" del fatto che la minaccia dell'IA alla democrazia viene "presa sul serio" dalle autorità di regolamentazione.
Craig Holman, Ph.D., lobbista per gli affari governativi di Public Citizen, ha commentato il periodo di commento pubblico sostenendo che:

"Un periodo di commenti pubblici fornirà un importante spazio per i sostenitori della politica, gli esperti e gli elettori per esprimere le loro preoccupazioni su un potenziale dilagare di spot deep fake durante l'imminente ciclo elettorale".

Quest'ultima azione fa seguito alla petizione iniziale presentata da Public Citizen nel mese di luglio. La petizione sottolineava lo stesso sentimento, evidenziando che i deep fake potevano arrivare a "influenzare i risultati delle elezioni".
Dopo la pubblicazione della prima petizione, i membri di entrambe le camere del Congresso degli Stati Uniti hanno risposto con missive di sostegno.
Cointelegraph ha contattato Public Citizen per ulteriori commenti sui loro sforzi in materia.

Traduzione a cura di Walter Rizzo