Durante un'intervista con Cointelegraph, Sheila Warren, Head of Blockchain del World Economic Forum (WEF), sostiene che la tecnologia blockchain possa risolvere la crisi fiduciaria che si sta via via aggravando in tutto il mondo.

Warren ha affermato che la fiducia del pubblico nei confronti di governi, banche, media e istituzioni "si sta erodendo rapidamente". Ha poi osservato che la tecnologia blockchain, se usata correttamente, potrebbe rappresentare una soluzione a questo problema:

"Questa tecnologia è in grado di fornire accesso a informazioni che potrebbero consentire a terze parti o altri gruppi di condurre verifiche su quello che accade. E penso che potrebbe davvero ricostruire la fiducia nelle istituzioni."

Warren ha poi spiegato che l'implementazione di sistemi di revisione del genere, seppur laboriosa e impegnativa, potrebbe dimostrare l'equità dei processi pubblici e l'autenticità dei vari media, portando grandi benefici. Ha inoltre affermato che, se non risolta, la crisi fiduciaria potrebbe avere gravi conseguenze su larga scala:

"Secondo me, [l'erosione della fiducia pubblica] è una delle più grandi crisi che stiamo affrontando, perché potrebbe portarci rapidamente verso l'anarchia e questo è un problema molto, molto serio. "

Warren ha anche ammesso di aver posseduto dei Bitcoin (BTC) "quasi per scherzo", senza però collegare BTC e blockchain, tecnologia che ha imparato a conoscere solo poco tempo fa:

"Mi ci sono voluti circa tre anni da quando abbiamo comprato i primi Bitcoin affinché capissi fosse la blockchain."

A inizio maggio, è emerso che il WEF ha collaborato con oltre 100 leader globali del settore logistico per standardizzare i software blockchain dell'industria.