In seguito alla recente crescita di Bitcoin (BTC), anche il suo market cap è schizzato alle stelle: per la prima volta in assoluto esso ha superato i 330 miliardi di dollari, mentre il prezzo di una singola moneta ha oltrepassato la soglia critica dei 18.000$.
Secondo CoinGecko, il precedente record del market cap (329,3 miliardi di dollari) risale al 16 dicembre 2017, nel corso della maggiore bull run di tutti i tempi per BTC durante la quale oltrepassò la barriera dei 20.000$.

Tuttavia, il nuovo record di capitalizzazione arriva nonostante il prezzo di BTC non sia riuscito a raggiungere nuovi massimi storici.
La spiegazione è semplice: il supply di Bitcoin. Mentre il 16 dicembre 2017 esistevano circa 16,75 milioni di Bitcoin, da allora sono state estratte più di 1,8 milioni di monete, il che equivale a un'espansione dell'offerta del 10,75%. Ciò significa che il Bitcoin è in grado di avere un market cap più alto nonostante il prezzo odierno sia inferiore ai massimi storici.
Sull'onda di BTC, anche la capitalizzazione combinata di tutte le criptovalute cresce e supera i 500 miliardi di dollari per la prima volta dal febbraio 2018.

Secondo la Banca Mondiale, il market cap di Bitcoin supera quello delle società quotate in borsa di Paesi come Belgio, Iran, Norvegia, Svezia e Filippine, mentre è più del doppio di quella di Danimarca, Qatar, Vietnam, Colombia e Polonia.
Facendo invece un paragone con le società presenti nell'indice S&P 500, Bitcoin insegue l'undicesimo posto della Procter and Gamble, avendo già sorpassato giganti come Nvidia e JP Morgan. Tuttavia, alcuni sostengono che il confronto tra Bitcoin e le società quotate non sia particolarmente rilevante, e che la criptovaluta dovrebbe essere paragonata alle commodity o ad altre classi di asset.
Nonostante il nuovo record, alcuni analisti segnalano che i media mainstream non hanno riservato molto spazio ai recenti guadagni di BTC:
"L’attenzione dei media scende, ma il prezzo va alle stelle!!
Ho fatto vedere questo grafico nello show di Joe @Thestalwart"
Media attention going down. Price to the moon!!
— Mati Greenspan (tweets ≠ financial advice) (@MatiGreenspan) November 17, 2020
Chart shown just now on Joe @TheStalwart's show. pic.twitter.com/kXHjCtDPZ2
Secondo alcuni dati analizzati da LunarCRUSH, azienda che traccia il sentiment dei social media per quanto riguarda le crypto, il volume delle notizie relative a Bitcoin è cresciuto significativamente dall'inizio di novembre.
L'azienda ha twittato un grafico che indica come le notizie giornaliere a tema Bitcoin siano aumentate di cinque volte nelle ultime due settimane.
Secondo Google Trends, il volume di ricerche per la parola "Bitcoin" durante il mese di novembre è ancora solo il 15% di quanto registrato durante il picco del 2017, evidenziando ulteriormente una relativa mancanza di interesse retail per BTC rispetto all’ultima grande bull run.

In realtà, il volume delle ricerche è attualmente “solo” al quarto livello più alto del 2020, ben dietro ai picchi di interesse registrati nel corso del crash di marzo (il famoso "Giovedì Nero"), durante l’halving di maggio e quando l’asset ha superato di quota 10.000$.