Una donna è stata arrestata a Bangalore, in India, per il presunto furto di 63,5 Bitcoin (BTC) da Bitcipher Labs, un exchange di criptovalute da lei stessa cofondato.
I furti avrebbero avuto luogo rispettivamente l'11 gennaio e l'11 marzo, e avrebbero fatto incassare a Bitcipher l'equivalente di 480.000$.
Cofondatrice di Bitcipher ruba $480.000 in BTC
La ventiseienne, che risponde al nome di Ayushi Jain, avrebbe rubato 63,5 BTC dai wallet hardware di proprietà dell'exchange.
La polizia indiana è entrata in azione dopo una denuncia presentata dal CEO di Bitcipher Labs Ashish Singhal, che aveva identificato le due transazioni non autorizzate.
Il Dipartimento investigativo di Bangalore ha dichiarato che "un'indagine ha rivelato che il denunciante aveva wallet hardware in cui era conservato del Bitcoin, e una passphrase (password) di 24 parole è stata scritta su un pezzo di carta".
La polizia sospettava che il ladro fosse "qualcuno abile nell'uso di questa tecnologia e che era strettamente associato all'azienda", soprattutto perché il colpevole era in grado di gestire un wallet hardware e di accedere ai fondi utilizzando la passphrase corrispondente.
Recuperati i fondi rubati
Dopo aver preparato un elenco degli ex dipendenti dello scambio, Ayushi è stata identificata come probabile sospetta, dato che aveva lasciato l'azienda il 16 dicembre 2019, nonostante l'avesse cofondata insieme a Singhal nel 2017.
Dopo essere stata arrestata, Ayushi ha confessato il furto. I fondi rubati sono stati recuperati dalla polizia. Un ufficiale delle forze dell'ordine ha dichiarato:
"Mercoledì abbiamo preso in custodia Ayushi e perquisito la sua casa. Abbiamo sequestrato un laptop contenente la cronologia, che mostrava come Ayushi ha usato la passphrase e rubato denaro in tranche tra gennaio e marzo. Ha confessato il crimine. Giovedì pomeriggio, abbiamo recuperato l'intero importo."
La polizia ha sequestrato il laptop di Ayushi e tutti i fondi rubati sono stati restituiti all'exchange.
Exchange di criptovalute sempre più intenzionati ad entrare nel mercato indiano
L'India è diventata un nuovo punto focale per la comunità crypto. Di recente, la Corte Suprema ha annullato il divieto imposto dalla Reserve Bank of India agli istituti finanziari, che possono ora erogare servizi alle aziende che operano nel settore delle criptovalute.
Nonostante diverse aziende stiano cercando di entrare nel mercato indiano, una recente indagine parlamentare ha rivelato che solo due exchange sono stati autorizzati dalle autorità del Paese.