Il 30 gennaio, Daniele Sestagalli, co-fondatore di Wonderland, ha twittato che l'esperimento della reserve currency basata su Avalanche sta giungendo al termine, aggiungendo che l'attuale scissione della community sia sinonimo di fallimento.

La votazione relativa al futuro del progetto ha fatto seguito alle dimissioni di Michael Patryn, ex partner e capo della tesoreria di Wonderland (conosciuto con lo pseudonimo di '0xSifu'), volute dallo stesso Sestagalli la scorsa settimana.

Il 27 gennaio è emersa pubblicamente la vera identità di 0xSifu: l'ex partner, che ha cambiato nome diverse volte, è in realtà il celebre co-fondatore del defunto crypto-exchange canadese QuadrigaCX. Inoltre, è stato precedentemente condannato per frodi con carte di credito e dichiarato colpevole di diversi reati correlati nei primi anni 2000.

"L'esperimento Wonderland sta per terminare. Dalla votazione è evidente che la community è divisa. Il nucleo e il cuore di Wonderland sono ancora le persone. Se non riusciamo a trovare un accordo sul fatto di continuare o meno, significa che abbiamo fallito."

Si contano diverse votazioni attive sul forum di governance di Wonderland, tuttavia, al momento della stesura, il 45% della community richiede che il progetto sia chiuso e che la tesoreria sia suddivisa tra i suoi detentori, mentre il 55% sarebbe a favore di salvare il progetto. A fronte di tale risultato, Sestagalli ha affermato:

"Il dovere del Team è quello di mettere in atto la volontà dei titolari dei token. Dato che il voto è così vicino al 50/50 c'è solo una strada da percorrere, ed è quella di rimborsare e terminare il progetto".

Ha poi aggiunto che starebbe lavorando con il team ad una nuova proposta. Tuttavia, è stato specificato dagli utenti a favore del mantenimento del progetto che la comunità sia divisa unicamente sull'assegnazione dei token, sollevando ulteriori preoccupazioni tra la community:

"Sono pronto ad ascoltare ciò che avete in mente, quindi per favore non prendete questo come FUD o odio, voglio solo correggere un punto

La comunità non è divisa 50-50. Lo è l'assegnazione dei token. La comunità come individui ha votato in modo schiacciante 'No' e, contro ogni previsione, abbiamo strappato una vittoria."

Per salvare il progetto dal fallimento è stato avanzato un discreto numero di proposte alternative, inclusa un'ulteriore discussione in corso su una potenziale fusione tra Wonderland e Abracadabra, un protocollo di lending DeFi e un yield strategy generator.

Il 31 gennaio è stata pubblicata dai membri della comunità, noti come "Frogs", una articolata proposta per una Wonderland 2.0, suggerendo una transizione del protocollo esistente e della tesoreria ad una nuova struttura DAO con un sistema di governance più trasparente.

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La faccenda ha avuto effetti a catena in tutto l'ecosistema, con altre reti come Terra che ne hanno risentito. Gli stretti legami tra Wonderland e il token MIM (Magic Internet Money) di Abracadabra hanno impattato anche sull'ecosistema di Terra, dato l'utilizzo di MIM per lo yield farming con la stablecoin UST.

Di recente, la stablecoin è scesa al di sotto del suo peg (ancoraggio) per le preoccupazioni di Wonderland, scatenando un effetto a catena su LUNA, utilizzato per il suo meccanismo di stabilizzazione dei prezzi.

Nelle ultime 24 ore, LUNA è in calo del 13% a fronte delle liquidazioni. Nel frattempo, TIME, il token nativo di Wonderland, è crollato del 60% a seguito della diatriba e del 96% dal massimo storico superiore a 10.000$ del 7 novembre.