Il progetto di finanza decentralizzata World Liberty Financial, legato alla famiglia Trump, ha presentato una proposta di governance per avviare un programma di riacquisto e burn dei token WLFI utilizzando le commissioni generate dalla liquidità di proprietà del protocollo.
La governance di World Liberty Financial propone di utilizzare il 100% delle fee di protocollo generate dalle posizioni di liquidità della piattaforma su Ethereum, BNB Chain e Solana per riacquistare i token WLFI dal mercato e distruggerli definitivamente tramite burning.
Se approvato, il meccanismo ridurrebbe l’offerta circolante del token, quotato da lunedì sugli exchange.
Inoltre, aumenterebbe la quota relativa dei detentori a lungo termine e creerebbe un collegamento diretto tra utilizzo della piattaforma e scarsità del token.
“Questo programma rimuove dal circolante i token detenuti da chi non è impegnato nella crescita di lungo periodo su WLFI, incrementando così il peso relativo dei detentori a lungo termine.”
In caso di approvazione, sarebbe il primo passo per una strategia più ampia di buyback, che potrebbe in futuro includere altre fonti di entrate del protocollo.
La maggior parte dei commenti raccolti si è detta favorevole alla proposta.
Puntare tutto sul burn dei token
World Liberty Financial incassa commissioni dalle proprie posizioni di liquidità e utilizza quei fondi per acquistare sul mercato i WLFI venduti da investitori di breve periodo. I token così comprati vengono inviati a un indirizzo di burn, uscendo definitivamente dalla circolazione.
“La proposta punta tutto sul burn, invece di dividere tra tesoreria e burn,” dichiara l’ambasciatore WLFI “Tespmoore”, aggiungendo che “sono state valutate opzioni alternative, come una divisione 50/50, ma non sono state scelte.”
Restano però alcune incertezze: l’importo effettivo delle commissioni, che rende difficile stimare l’impatto del burn sull’offerta, e l’assenza di un piano di emergenza nel caso in cui la tesoreria avesse bisogno di fondi dopo aver destinato il 100% delle commissioni al burn.
🚨 NOW: World Liberty Financial community proposes using 100% of protocol-owned liquidity (POL) fees for $WLFI buyback and permanently burning it, to reduce circulating token supply. pic.twitter.com/q4owImHlbP
— Cointelegraph (@Cointelegraph) September 1, 2025
Sblocco massiccio a favore dei fondatori
Nella giornata di lunedì, un ingente sblocco di token WLFI ha aggiunto 24,6 miliardi di token alla circolazione e aumentato le partecipazioni della famiglia Trump a 5 miliardi di dollari.
Il progetto aveva precedentemente dichiarato che le partecipazioni dei suoi fondatori, tra cui Donald Trump e i suoi tre figli, Donald Trump Jr., Barron Trump ed Eric Trump, sarebbero rimaste inizialmente bloccate.
Come si evince dai dati, WLFI ha ora una fornitura circolante di 27,3 miliardi di token su un totale di 100 miliardi, con una capitalizzazione di mercato pari a 6,6 miliardi di dollari.
Quotazioni WLFI in calo del 36% rispetto ai massimi
Il prezzo di WLFI è crollato dopo il lancio a causa della pressione di vendita da parte degli short seller, un problema che il burn dei token punta a risolvere.
Dopo aver toccato un picco di 0,331$, WLFI ha perso circa il 36% fino a un minimo di 0,210$, per poi rimbalzare a 0,229$. Nonostante il recupero parziale, al momento della scrittura risulta ancora in calo di quasi il 30% nella giornata.