Phil Spencer, direttore del gaming di Microsoft, ha espresso il suo scetticismo nei confronti dei token non fungibili, o NFT, in un’intervista con Axios:

“Per quanto riguarda gli NFT oggi, credo si stia verificando molta speculazione e sperimentazione, e che alcune delle creazioni mi sembrano più legate allo sfruttamento invece dell’intrattenimento.”

In quanto direttore esecutivo della divisione Xbox di Microsoft, i commenti di Spencer hanno un peso significativo. Xbox è il sistema operativo per console di gioco con la seconda più grande quota di mercato globale, alle spalle solo di PlayStation. Questo conferisce un grande potere sull’approvazione o il rifiuto di progetti NFT nell’ecosistema del gaming.

Quota di mercato globale delle console di gioco
Quota di mercato globale delle console di gioco. Fonte: Statcounter

Spencer ha aggiunto di non essere categoricamente contrario a tutti gli NFT, precisando che a suo avviso “non tutti i giochi NFT sono sfruttatori. Credo solo che la gente sia nel processo di scoprirlo.

Anche se i primi NFT risalgono al 2014-2015, solo quest’anno la valutazione del mercato è salita alle stelle. Nel settore del gaming, i videogiochi basati su blockchain e play-to-earn, o P2E, stanno spianando la strada per una nuova era di gioco.

Il ruolo della blockchain nella trasformazione del mercato del gaming sembra essersi intensificato attraverso la GameFi, ovvero la finanziarizzazione del gaming. Nell’ultimo mese, almeno tre fondi venture capital hanno annunciato investimenti considerevoli in progetti GameFi. Gli NFT, nel frattempo, sono cresciuti fino a diventare un mercato da miliardi di dollari, con le vendite totali di oggetti da collezione digitali nel terzo trimestre arrivate a ben 10,7 miliardi di dollari.

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