Mentre Bitcoin (BTC) catturava gran parte della scena mainstream con il recente movimento rialzista nel mercato crypto, nell’ultimo mese anche l’altcoin XRP ha tracciato un notevole rialzo, spezzando via un trend ribassista pluriennale. Per esempio a marzo il prezzo di XRP rispetto al dollaro statunitense era di circa 0,15$, mentre durante la prima settimana di dicembre ha toccato un massimo di 0,80$.
Tuttavia, nonostante gli sviluppi positivi, il valore di XRP non è riuscito a superare la barriera psicologica di 1$. Neanche la notizia di un imminente airdrop di Flare Network, per cui è stato effettuato il 12 dicembre uno snapshot della blockchain, è riuscita a smuovere la terza criptovaluta in termini di capitalizzazione di mercato. Attualmente, XRP si trova intorno a 0,50$.
Flare Network, una startup appoggiata da Ripple, ha avviato il processo per distribuire token Spark (FLR) alle 01:00 del 12 dicembre, con un rapporto 1:1 rispetto ai saldi di XRP sugli exchange partecipanti. Inoltre, anche wallet Ethereum come Metamask e Ledger consentono ai loro utenti di partecipare all’evento. Anche se i saldi verranno regolati in questo mese, la distribuzione di token finale avverrà nel corso del 2021.
Dal punto di vista tecnico, Flare Network ha l’obiettivo di elaborare un ponte bidirezionale per collegare XRP all’ecosistema di Ethereum, integrando la Ethereum Virtual Machine nel suo framework digitale. Attraverso questo strumento, diventerà possibile sfruttare i vari smart contract avanzati su XRP Ledger.
L’airdrop di FLR indica qualcosa di grande per XRP?
Di recente, nel settore crypto sono emersi molti nuovi progetti che offrono soluzioni nell’ambito della finanza decentralizzata. Nel frattempo, le valute digitali di “vecchia data” come XRP hanno operato sin dall’inizio in un contesto proprio, vantando forti comunità e network di partner.
Thor Chan, CEO dell’exchange di criptovalute AAX, ha spiegato a Cointelegraph che la collaborazione tra XRP e Flare Network coinvolge molto di più di un semplice airdrop, in quanto l’iniziativa porterà funzionalità smart contract su XRP Ledger e nella comunità:
“Nonostante la correzione della scorsa settimana, XRP può ancora raggiungere il livello di 0,90$ nel breve-medio termine, soprattutto se il sentiment nei confronti di BTC rimane ottimista come nelle ultime settimane.”
Reuben Merre, CEO del fornitore di soluzioni cold-wallet Ngrave, crede che la distribuzione di token Spark dovrebbe essere considerata come un evento “buy the rumor sell the news”. È convinto che, a questo punto, il valore dell’airdrop sia già stato incorporato nel prezzo di XRP e che, in realtà, sembra probabile un’ulteriore caduta sotto il livello di 0,50$.
Perché XRP sembra non aver intenzione di muoversi?
Il progetto Ripple è sempre apparso estremamente promettente, con molti utenti convinti che l’ecosistema fosse esattamente ciò di cui il settore bancario aveva bisogno per rivoluzionare i suoi protocolli transazionali obsoleti. Tuttavia, in seguito alle dichiarazioni della Cina e diversi altri paesi in merito allo sviluppo di central bank digital currency, la necessità di globalizzare Ripple ha iniziato a diminuire.
Mikhail Karhalev, analista dell’exchange londinese per asset tokenizzati Currency.com, ha spiegato a Cointelegraph che negli ultimi due anni Ripple si è trovata ad affrontare una concorrenza sempre maggiore non solo da parte di Stellar e altri simili progetti indipendenti, ma soprattutto da governi in tutto il mondo:
“Le probabilità di vincere una gara di questo genere sono estremamente basse. Inoltre, anche il sistema SWIFT ha annunciato il lancio del suo ‘gpi Instant service’, che consentirà agli utenti di inviare pagamenti transfrontalieri in qualsiasi momento e nel giro di pochi secondi.”
Infine, è ragionevole pensare che la distribuzione dei token di Flare Network potrebbe svolgere un ruolo negativo in relazione al valore di XRP, in quanto comprare un token per partecipare a un airdrop sembra un tentativo di ottenere ulteriori profitti. Per esempio, il fatto che il prezzo di XRP sia crollato dell’8% in seguito allo snapshot suggerisce che alcuni hanno conservato XRP nei propri wallet per beneficiare dell’airdrop, ma hanno venduto non appena Flare Network ha registrato il loro saldo.
L’ondata rialzista in corso potrebbe non essere indicativa del futuro di XRP
Anche se dall’ultima settimana di novembre XRP ha visto prestazioni notevoli, sembra che la ragione principale per cui recentemente l’altcoin è riuscita ad attirare un tale sostegno sia il rialzo di Bitcoin verso un nuovo massimo storico a 19.892$. Inoltre, il fatto che figure note stiano investendo principalmente in Bitcoin potrebbe aver spinto appassionati di crypto principianti a investire in altre valute.
A tale proposito, nel mese di novembre il prezzo di BTC è aumentato del 40%, mentre Ether (ETH) ha registrato una crescita del 53% e XRP del 166%. Tuttavia, mentre Bitcoin e Ether hanno raggiunto i loro massimi a fine mese, Ripple l’ha toccato il 24 novembre, tracciando un rialzo del 230% dal 1° novembre. In seguito a questo picco, il prezzo è leggermente diminuito.
Karhalev ha sottolineato:
“La crescita più rapida dello slancio era probabilmente collegata all’airdrop di Flare Network, sostenuta da appassionati di crypto disposti a comprare altri XRP per ottenere più FLR e raddoppiare i vantaggi.”