I ricercatori della società d'analisi LongHash hanno scoperto che, da due anni a questa parte, Bitcoin (BTC) registra la maggiore volatilità attorno all'una di notte UTC.
Nel periodo che va dal 2017 al 2019, svela un resoconto recentemente pubblicato da LongHash, intorno a quest'ora è stato registrato il maggior numero di massimi e minimi rispetto a qualsiasi altro orario della giornata. L'azienda ha preso in esame i dati raccolti dal popolare exchange statunitense di criptovalute Coinbase.
Il motivo è molto semplice: si tratta dell'orario durante il quale è più probabile che trader occidentali e orientali operino contemporaneamente. L'una di notte UTC è infatti l'inizio della giornata lavorativa per molti paesi asiatici, nonché l'inizio del pomeriggio per il continente americano. Questo significa che i trader asiatici acquistano e vendono in base alle notizie del giorno precedente, e i trader americani sono ancora svegli per poter rispondere a tale reazione.
Nel corso della giornata di ieri, Bitcoin ha nuovamente conquistato il supporto a 10.000$. Al momento della stesura di questo articolo, la principale criptovalute oscilla attorno ai 10.500$, grazie ad un rialzo giornaliero di quasi il 7%.